Lo scontro a colpi di dati d’ascolto fra Barbara d’Urso e Mara Venier ha incrinato l’amicizia di lunga data e la conduttrice di ‘Domenica Live’, sulle pagine del settimanale ‘Oggi’, ha finalmente confessato quali vicende l’hanno profondamente amareggiata.
“A Mara volevo bene e Mara, ne sono certa, voleva bene a me. Ma c’è un aspetto umano che non rientra nella sfida professionale e che per questo fa male: mi hanno mandato delle foto, perché io non seguo i social, in cui Mara postava sulle sue storie di Instagram i commenti dei miei più grandi odiatori, certi leoni da tastiera che scrivono di me cose orribili, che insultano me, i miei fratelli e i miei figli” ha sentenziato vinta dalla delusione.
Carmelita ha continuato osservando che la conduttrice di ‘Domenica In’ si reca sul suo profilo e mette like a certi odiatori, diversi siti, sostiene, hanno ampliamente riportato il deprecabile vizietto: Barbara non comprende la motivazione che la porta a tali gesti, lei non ha nulla contro Mara, continua a volerle bene e la sfida della domenica non è certo una sfida a livello personale.
La frecciatina velenosa di Barbara d’Urso
La d’Urso ha sostenuto fermamente che non le interessa quale sia il suo competitor, Pippo Baudo, Cristina Parodi o Mara, poco importa, lei presenta il suo programma e pensa al suo pubblico che, del resto, negli anni continua a restare fedele e a regalarle un grande successo. Barbara ha ammesso senza problemi che Mara è stata vittima un’ ingiustizia, anni fa non dovevano sottrarle la conduzione di ‘Domenica In’: ricorda che in quei momenti le è stata molto vicina, credeva fosse quello il genere di rapporto tra di loro, credeva nella loro amicizia.
La conduttrice partenopea ha sottolineato le difficoltà che incontra ogni domenica, l’evidenza che la Venier balza in diretta subito dopo il Tg1 che le lascia una platea enorme di pubblico, mentre lei deve risalire faticosamente la china dello share. Durante l’intervista, con orgoglio, ha ribadito che la sua prestazione consente che la curva di Canale 5 salga dal 10 al 22 per cento: “Questa non è una cattiveria, badi bene, è sotto gli occhi di tutti”.