Barbara Bouchet, l’icona della comedia italiana degli anni ’70, racconta al settimanale “Spy” oltre alle attuali difficoltà finanziarie in cui versa, che la obbligano a continuare a lavorare di continuo, anche il grande orgoglio per il figlio Alessandro Borghese, chef televisivo che negli ultimi anni ha raggiunto un grandissimo successo.
Nel corso della recente intervista al settimanale di gossip “Spy”, l’icona sexy Barbara Bouchet ha ripercorso buona parte della sua vita, tra gioie e dolori, difficoltà e fiducia per un futuro migliore. Un futuro che non sarà tanto roseo per lei, almeno da un punto di vista finanziario, poiché – come da lei affermato – sarà costretta a lavorare fino alla fine dei suoi giorni.
Barbara Bouchet: “Vivo con 511 euro di pensione”
Dopo anni di duro lavoro tra cinema, teatro e televisione, Barbara Bouchet ha appreso con grande sorpresa – e susseguente dolore – di avere diritto ad una pensione molto bassa, pari a 511 euro al mese. Ma la domanda che in molti si sono fatti è come sia possibile che un’artista di quel calibro abbia maturato una pensione così bassa?
La risposta al legittimo quesito la dà la stessa attrice, che racconta di aver capito che molti produttori – e ormai deceduti – con cui aveva lavorato nel corso dei decenni non le avevano mai versato i previsti contributi previdenziali che le sarebbero spettati di diritto. Una cosa che purtroppo è comune a tanti artisti noti del mondo dello spettacolo, che oggi si ritrovano nella medesima condizione della Bouchet.
Ecco perché la Bouchet è alla continua ricerca di nuovi lavori ed impegni professionali, tali da garantirle un reddito in più che le consenta di sbarcare il lunario. Tra i suoi più recent lavori anche la partecipazione come protagonista in “Metti la nonna in Freezer” con Fabio De Luigi e Miriam Leone ma anche l’opera teatrale “Quattro donne e una canaglia“.
Tra le sue più grandi delusioni l’amicizia con il regista americano Quentin Tarantino, che l’attrice stima come professionista, ma non come uomo. Infatti, di lui dice che non sa cosa significhi la parola rispetto. La Bouchet fa riferimento a due episodi in particolare, in cui il regista prima la invitò a fare un film con lui in cui l’attrice avrebbe dovuto impersonare il ruolo della moglie del regista, ma senza una spiegazione plausibile tutto andò in fumo, poi l’anno successivo il celebre regista volle dedicare una settiana ai film della Bouchet. Peccato però che Tarantino si vide solo una volta.
Gli occhi della Bouchet si illuminano di nuovo quando si parla del figlio Alessandro Borghese, che ormai è uno dei volti più amati e conosciuti della televisione per i suoi progrmmi dedicati al cibo e alla ristorazione di qualità.