Devin Ratray è stato messo sotto indagine dalle autorità di New York in seguito alle accuse di stupro nei confronti di una donna nel 2017. L’attore di “Mamma, ho perso l’aereo” è noto grazie al ruolo di Buzz McCallister, malvagio fratello maggiore di Kevin, nel classico film degli anni ’90 e nel suo sequel, “Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York”.
Devin è già stato accusato di violenza domestica da parte della sua ormai ex fidanzata, che afferma di essere stata strangolata e picchiata da 45enne lo scorso dicembre in Oklahoma. L’attore, che si è dichiarato non colpevole, dovrebbe comparire in tribunale per affrontare le accuse il prossimo ottobre.
Dopo che i media hanno riportato la notizia, un’altra donna di nome Lisa Smith ha contattato il procuratore per avere aggiornamenti sulla denuncia che aveva presentato nel 2017, nella quale aveva accusato l’attore di averla violentata. La donna voleva sapere come mai il caso non era stato indagato, e le è stato detto che le autorità non avevano perseguito il caso perché pensavano che volesse rimanere anonima e non sporgere denuncia.
La Smith racconta che era amica di Devin da circa 15 anni, e che quella sera aveva incontrato suo fratello, Devin ed un altro amico per un drink a New York. Il gruppo è poi andato nell’appartamento dell’attore, dove lui ha insistito che la donna bevesse da un bicchiere specifico. Subito dopo la donna ha iniziato ad avvertire una forte sonnolenza, e lui l’ha incoraggiata a rimanere a dormire sul divano. “Mi ricordo di essermi svegliata e non riuscivo a muovermi né ad aprire gli occhi, ma riuscivo a sentire cosa stava succedendo“, ha raccontato la Smith, che crede che Devin l’abbia drogata prima della violenza.
Non appena è riuscita a muoversi, ha lasciato l’appartamento ed ha raccontato quanto successo ai suoi fratelli, poi ha segnalato lo stupro alla polizia, che ha erroneamente scritto che la donna non voleva sporgere denuncia. Successivamente aveva incontrato il procuratore e consegnato gli abiti indossati quella sera. “Perché avrei incontrato il procuratore se non avessi voluto denunciare?“, lamenta. La polizia si è scusata per l’accaduto ed ha riaperto le indagini, mentre l’attore nega ogni accusa.