Arisa racconta per la prima volta del suo disturbo compulsivo

La cantante Arisa esce allo scoperto e racconta, per la prima volta, il motivo per il quale è costretta a portare i capelli rasati quasi a zero. Dietro la sua scelta, purtroppo, ci sarebbe un disturbo compulsivo.

Arisa racconta per la prima volta del suo disturbo compulsivo

Arisa ha voluto raccontare, per la prima volta, della sua malattia, lasciando attoniti e stupiti i suoi tantissimi fan. La cantante ha infatti rivelato di dover portare sempre i capelli corti a causa della tricotillomania. Durante tutti questi anni infatti, l’artista non solo è diventata famosa per la sua voce cristallina ma soprattutto per i continui cambi di look.

La prima volta che si presentò al Festival di Sanremo aveva la frangetta e i capelli a caschetto ma, nel corso degli anni, i suoi capelli sono diventati via via sempre più corti tanto che, per un periodo, la stessa aveva deciso di rasarsi completamente per poi optare per alcune extension lunghissime. Purtroppo però, dietro la sua esigenza di portare i capelli molto corti, si nasconde un disturbo molto grave, che Arisa ha deciso di confessare finalmente sul suo profilo Instagram.

L’artista infatti ha rivelato di soffrire di tricotillomania ovvero un disturbo ossessivo-compulsivo provocato principalmente dallo stress e che spinge a strapparsi i capelli. Solitamente, chi è affetto da tale disturbo, gioca spesso con le ciocche di capelli e senza accorgersene le strappa come se nulla fosse.

La confessione della cantante è arrivata nella sua Instagram Story, dove la stessa ha chiesto ai suoi tantissimi followers se doveva nuovamente tagliarsi i capelli oppure lasciarli crescere. In molti le hanno consigliato di optare per una chioma fluente ed è stato in quel momento che la stessa ha dovuto rivelare di soffire di questo terribile disturbo.

“Ecco perché non mi faccio mai crescere i capelli, quando ce li ho, me li stacco”, ha infatti chiosato la cantante, che ora dovrà decidere se seguire il consiglio dei suoi tantissimi followers, oppure “darci un taglio“, così da non dover alimentare il suo disturbo compulsivo, rischiando di peggiorare la sua situazione.

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