Aosta, nascondevano la marijuana nella ‘nduja

Tre persone sono state arrestate ad Aosta per traffico di stupefacenti. Si facevano arrivare la marijuana dalla Calabria nascosta nella ‘nduja e in altri insaccati tipici

Aosta, nascondevano la marijuana nella ‘nduja

Avevano ideato un ingegnoso piano per farsi recapitare ad Aosta la droga, con cui rifornivano gli spacciatori di marijuana della zona. Infatti, Michele Fonte, 50 anni, la figlia, Veronica Fonte (26) e il marito Gianluca Cammareri (24), tutti aostani, ogni due settimane, si facevano spedire dalla Calabria dei prodotti tipici, come ‘nduja, sopressata, barattoli di peperoncino, che al loro interno contenevano la marijuana.

E così gli ignari corrieri percorrevano l’Italia da nord a sud, carichi di droga.

L’operazione, iniziata tre mesi fa e ribattezzata “Sapori di Calabria”, ha portato all’arresto dei tre, sorpresi dai carabinieri mentre suddividevano e pesavano 1,5 kg di marijuana in un garage. Il gip del tribunale di Aosta ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare in carcere. Denunciata inoltre una loro stretta parente, proprietaria del garage.

“L’organizzazione – spiega il maggiore Samuele Sighinolfi, al comando del reparto operativo dei carabinieri di Aosta – pagava la marijuana quattro euro al grammo, per poi rivenderla mediamente al doppio”.

Nell’inchiesta, ancora in corso, sono state segnalate anche altre venti persone, considerati consumatori abituali. Oltre al chilo e mezzo di marijuana i Carabinieri hanno sequestrato i cellulari dei tre, 4mila euro circa in contanti e tutti gli strumenti per suddividere la droga.

L’indagine era iniziata a causa delle continue segnalazioni sull’aumento del consumo di marijuana fra i giovani e giovanissimi in Valle d’Aosta, ha spiegato il Maggiore dei Carabinieri, Samuele Sighinolfi.

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