Antonietta Bello, l’ex di Lino Guanciale confessa: "A 35 ho scoperto di essere lesbica"

L'attrice friulana Antonietta Bello ha fatto outing e ha confessato di aver scoperto all'età di 35 anni di essere attratta dalle donne: vediamo i particolari della notizia.

Antonietta Bello, l’ex di Lino Guanciale confessa: "A 35 ho scoperto di essere lesbica"

Antonietta Bello, attrice friulana diventata famosa per aver preso parte a serie tv come “Le tre Rose di Eva” e “Don Matteo“, ha avuto una lunga relazione con il collega Lino Guanciale, durata ben 10 anni. I due si sono detti addio in maniera serena e tranquilla nel 2018.

Dopo la fine della loro storia, l’attore ha incontrato Antonella Liuzzi, quella che attualmente è sua moglie e con la quale è diventato papà di uno splendido bimbo. Altro destino per Antonietta che, nel frattempo, ha fatto chiarezza dentro di lei e ha avuto modo di capire quale siano realmente i suoi interessi a livello sentimentale.

Antonietta Bello, l’attrazione per le donne e il coming out

Dopo una profonda riflessione e introspezione, la Bello ha dichiarato sulle pagine di “Diva e Donna” di provare attrazione per il genere femminile: “Adesso non potrei più fidanzarmi né con lui né con un altro uomo: mi piacciono le donne. A 35 anni ho capito di essere lesbica” ha confidato al settimanale, rivelando che è stato proprio Guanciale a consigliarle questo cammino dentro sé, dopo la fine della loro storia.

Per me è stato tutto molto naturale, non l’ho vissuto come uno strappo: è stato come se esserlo avesse fatti parte di me per sempre, per quanto sia emerso fra i 34 e i 35 anniun cambiamento fatto a piccoli passi, come la stessa Antonietta dichiara, fino ad arrivare alla consapevolezza di sentire attrazione per persone del suo stesso se**o.

Ciò che le ha fatto raggiungere la convinzione e la certezza di ciò che provava, è stata la relazione con una ragazza: “Mi chiedevo come sarebbe stato e ora ho capito che avere una relazione con una donna significa non avere binari prescritti su come ci si deve comportare e su cosa bisogna desiderare. Ho sentito un’enorme possibilità di costruzione del rapporto: non c’era nulla di scritto, era tutto da creare” ha dichiarato la Bello.

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