Angelina Jolie sta con i migranti e bacchetta l’Europa. La celebre attrice ha parlato della questione degli immigrati mediorientali nel corso di un’intervista rilasciata alla BBC, in occasione della quale ha vestito i panni di un’inviata speciale per la Unhcr (United Nations High Commissioner for Refugees, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), esprimendo parole dure nei confronti dei muri anti stranieri.
“C’è il rischio che si faccia una gara a chi è più tosto, a chi difende meglio i propri confini, incurante del danno che si può provocare agli Stati vicini o delle responsabilità internazionali” ha chiosato Angelina Jolie, attaccando duramente Paesi come l’Austria che avevano più che accarezzato l’idea di erigere barriere dissuasive.
La moglie di Brad Pitt è ben nota per l’impegno profuso nel sociale, ed in particolar modo dei migranti mediorientali, e più di una volta è stata immortalata nel corso di visite occasionali ai campi profughi di Libano e Giordania.
Ed ora ha parlato del tema prendendo come “cattivo” esempio l’Europa, considerata dall’attrice incapace finora di gestire l’emergenza: “L’isolazionismo non è una risposta. Se la casa del tuo vicino va a fuoco, non sei al sicuro semplicemente chiudendo le porte di casa tua“.
“La forza – ha sbottato la Jolie – risiede nel non avere paura“. La star di Hollywood ha poi snocciolato numeri e statistiche impressionanti, che rendono chiara la vastità del fenomeno che stiamo vivendo in questi mesi: oltre 60 milioni di persone stanno migrando dai loro Paesi verso altri lidi; si tratta dell’ondata più grande da oltre 70 anni.
Angelina Jolie ha poi sottolineato come un profugo corra il rischio di rimanere sfollato anche per 20 anni: “Possiamo sorprenderci se quelle persone disperate, che non hanno possibilità di tornare nei loro Paesi, cerchino in ogni modo di raggiungere l’Europa anche a costo di morire?“. Tuttavia la signora Pitt ha ammesso che l’Europa stessa sia “solo una piccola parte” di quel problema globale rappresentato dai rifugiati.