Andrea Roncato confessa di non far più uso di droghe da 20 anni

È stato lo stesso attore a confessarlo ai microfoni di Radio 2, durante il programma “I lunatici”. Pur avendo vissuto un passato di eccessi e trasgressioni, il suo non è mai stato però un “tunnel”.

Andrea Roncato confessa di non far più uso di droghe da 20 anni

Celebre soprattutto negli anni ’80, Andrea Roncato è stato anche uno dei sex symbol di un’epoca che in tanti rimpiangono per la sua proverbiale spiensieratezza. E oggi che gli anni sono 71, il comico di origini emiliane torna a parlare del suo passato segnato da vizi ed eccessi.  

Per fare mea culpa, il noto personaggio televisivo sceglie di parlare ai microfoni di Radio 2, nel corso del programma I lunatici. Qui ha voluto confessare di aver fatto uso di sostanze stupefacenti, ma a differenza di quanto riportato per anni dalla stampa, la sua non è stata una cronica dipendenza dalla quale è stato difficile venirne fuori. 

E’ successo vent’anni fa. Adesso sono venti anni che non bevo neanche un alcolico, non fumo e non mi drogo. Sono ricordi molti passati. Erano notti brave, eccessi, stron***e. Averne parlato è stato un problema. Io pensavo di fare bene, e invece no. Sono state cose passeggere, aleatorie, e invece si è creata un immagine di Andrea Roncato che non corrisponde al vero” ha confessato l’attore che a lungo ha lavorato in coppia con Gigi Sammarchi. 

Anche perché Roncato aveva inizialmente confessato i suoi errori più che altro per aiutare i giovani, invogliati dalla sua testimonianza a stare lontano dalle droghe. Ma il suo monito si è tramutato in una sorta di boomerang che gli si è ritorto contro. Da allora infatti, gran parte della stampa ha parlato di Andrea Roncato alla stessa stregua di un irrecuperabile tossicodipendente seriale

Ma niente di tutto ciò corrisponde al vero. Anche perché il celebre latin lover ha raccontato di essersi svegliato una mattina, intenzionato a mettere fine a questo tipo di vita. “Ci ho messo due minuti ad uscire dal tunnel. Io sono stato cretino, ma non me ne pento di aver parlato di queste cose”. E questo per un semplice motivo: insieme con Fiorello e pochi altri è stato l’unico ad averne parlato. La verità che vuole fare emergere è purtroppo solo una: si vive in un mondo fatto di bugiardi e di perbenisti, che come spesso si suol dire, predicano bene ma razzolano male.

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