Andrea Delogu si scaglia contro le fake news: "Non è una tragedia essere dislessici"

La conduttrice Andrea Delogu si scaglia contro alcuni articoli di giornale che etichettano la dislessia come una forma di patologia grave, riportando dunque fake news.

Andrea Delogu si scaglia contro le fake news: "Non è una tragedia essere dislessici"

Abbiamo avuto modo di conoscere Andrea Delogu lo scorso anno nella sua versione estiva de “La vita in diretta”, programma condotto in maniera magistrale insieme a Marcello Masi. Oggi però conosciamo un nuovo lato di Andrea, un aspetto che di fatto la donna non ha mai realmente nascosto. La Delogu infatti ha da sempre esternato di essere dislessica, un piccolo disturbo dell’apprendimento.

Da anni la donna ha tentato, nel suo piccolo, di sensibilizzare la popolazione, specificando che non solo la dislessia esiste, ma può essere ampiamente combattuta, corretta e ci si può convivere anche molto bene. Lei in persona infatti ne è l’esempio più lampante di come una donna con dislessia possa riuscire nella vita anche in maniera magistrale. 

Andrea Delogu risponde a tono alle fake news

Di recente però la donna ha deciso ancora una volta di scendere in campo, chiarendo alcuni concetti sbagliati che sono stati riportati in alcuni articoli che riguardavano proprio la dislessia ed anche la sua persona. Gli articoli infatti affermavano che la dislessia fosse una vera e proprio malattia, ma a questo giro la Delogu non ci sta. 

Ecco infatti cosa ha risposto: “Quando il clickbait diventa questo allora c’è da incazzarsi davvero. Sono anni che si fa informazione sui disturbi specifici dell’apprendimento e nel mio piccolo sono anni che racconto che la Dislessia, una mia CARATTERISTICA, è stata affrontata, capita e accettata senza nessun tipo di tragedia“.

Non solo, la rabbia di Andrea continua: “Questi titoli non solo fanno un danno enorme e fanno fare dei passi indietro a tutte le associazioni e agli esperti che ci mettono l’anima ogni giorno, ma minano la sicurezza di bambin* e adolescenti che sono simili a me, che hanno la mia stessa caratteristica e leggendo questo schifo pensano di farne parte anche loro“.

Alla fine la donna, nel tentativo di stemperare un po’ i toni assunti, ha concluso con una piccola battuta, dichiarando che d’ora in avanti, nel tentativo di limitare la divulgazione di fake news, aumenterà il materiale di divulgazione sulla sua vita privata, in modo tale da: “evitare queste boiate gravi

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