Ambra Angiolini, in Piazza San Giovanni a Roma, anima il concerto del Primo Maggio in veste sindacalista. A confermarlo è la maglietta con tre scritte: Cgil, Cisl, Uil, quelle degli stessi sindacati che hanno sponsorizzato il concerto. Lo scorso anno il maglione indossato da Ambra con i colori dell’arcobaleno a un costo di 300 euro e più, firmato da Alberta Ferretti, aveva suscitato non poche polemiche a causa della scritta Yesterday.
Ed ecco che quest’anno, Ambra Angiolini sceglie qualcosa più a tema con la giornata, su misura con chi ha sponsorizzato il concertone; stessi colori dello scorso anno, ma a un costo più moderato, si veste da sindacalista. La si vede sorridente sul palco del concerto del Primo Maggio con una maglia a righe e nella parte centrale i nomi dei tre sindacati. Ambra completa la sua mise con jeans a zampa, cintura azzurra e zeppe.
Sul palco preparato per la Festa del Lavoro si vede la 42enne cantante e conduttrice romana a fianco del musicista e cantante Lodo Guenzi. Ambra, dal palco di piazza San Giovanni, aiutata da Guenzi, ha attaccato la proposta di legge sugli sgravi fiscali per coloro che assumono donne tra il 2019 e il 2020.
I due hanno lavorato in un botta e risposta: “Come funziona?” le avrebbe chiesto Guenzi, e lei risponde prontamente: “Funziona che io divento uno sgravio contributivo”; e continua con un’altra domanda: “Quanti sgravi contributivi ci sono qua?“. A quel punto la piazza si è sentita coinvolta ed ha cominciato a farsi sentire con forza.
Guezzi ha incalzato, cercando di far cogliere l’aspetto positivo: “Quindi se ti assumo ci guadagniamo tutti e due“. “Proprio no” – ha risposto Ambra – “Ci guadagni tu“; poi gli ha chiuso la bocca affermando: “Beh allora vi diciamo che lo sgravio è mio e lo gestisco io“.