Ambra Angiolini rivela: "Sono nata bulimica. Mia figlia è stata la rinascita"

La sua vita viene raccontata attraverso le sfide personali, come il percorso contro la bulimia, e professionali, evidenziando la sua passione per il teatro e l'impegno in uno spettacolo che racconta la storia di Franca Viola.

Ambra Angiolini rivela: "Sono nata bulimica. Mia figlia è stata la rinascita"

Nel panorama dello spettacolo italiano, Ambra Angiolini emerge come figura di straordinaria complessità e profondità. Attrice, conduttrice e, soprattutto, donna di forte carattere, Angiolini si racconta in una recente intervista al Corriere della Sera, offrendo uno spaccato della sua vita privata e professionale che non manca di suscitare interesse e curiosità. 

Ambra Angiolini è sinonimo di resilienza e determinazione. Le sue parole, pronunciate con chiarezza e senza mezzi termini, rivelano una personalità che non accetta compromessi quando si tratta della propria dignità: “Con i giudizi ci convivo da sempre, ma mi rifiuto di diventare il bidone dell’indifferenziata delle frustrazioni altrui e metto dei confini: non permetto a nessuno di calpestare il mio giardinetto e di lasciarvi degli escrementi“. Una dichiarazione potente che racchiude la filosofia di vita di una donna che ha imparato a convivere con i giudizi altrui, senza mai permettere che questi definiscano chi è.

La sua carriera artistica trova nuova espressione in uno spettacolo teatrale che ripercorre la storia di Franca Viola, la ragazza siciliana che nel 1965 rifiutò il matrimonio riparatore, sfidando un intero sistema di valori patriarcali. Angiolini incarna Viola con una passione e un’intensità che trasportano lo spettatore in un viaggio emotivo profondo, ribadendo il suo impegno verso tematiche di grande attualità e importanza sociale.

Ma la vita di Ambra non è stata esente da difficoltà personali. Cresciuta in un ambiente familiare sereno nella periferia di Roma, ha affrontato la bulimia fin dall’adolescenza, un percorso che descrive senza cercare giustificazioni: “Sono nata bulimica, forse una predisposizione genetica“. La nascita della sua prima figlia, Jolanda, diventa per lei un momento di svolta, simbolo di rinascita e fonte di nuova ispirazione.

La sua vita professionale è stata altrettanto ricca di incontri significativi, come quello con Gianni Boncompagni, figura chiave nel suo percorso artistico e umano. La sua gratitudine per il regista si mescola al ricordo commosso di un’amicizia e di un rispetto reciproci che hanno segnato profondamente la sua carriera. Nonostante i successi e le sfide, Ambra Angiolini non smette di sognare. Il teatro, sua grande passione, rappresenta per lei il luogo ideale dove esprimersi e connettersi con il pubblico, lontano dal frastuono dei social media e della vita quotidiana.

La sua dedizione alla performance live, unita alla gioia di sentirsi apprezzata dal pubblico, conferma il suo impegno nel perseguire una forma d’arte autentica e significativa. Ambra Angiolini rappresenta un esempio di coraggio, talento e integrità. La sua storia personale e professionale ispira donne e uomini a non arrendersi di fronte alle avversità, a mantenere saldi i propri valori e a perseguire i propri sogni con determinazione e passione.

Continua a leggere su Fidelity News