Amanda Lear svela su Rai3 perché decise di lasciare David Bowie

Tra le tante storie importanti di Amanda Lear non si può non rammentare quella con il Duca Bianco, artista al quale rimase legata per circa due anni. Pur essendo una relazione molto stimolante, fu lei a troncarla alla fine degli anni ’70. Ecco perché.

Amanda Lear svela su Rai3 perché decise di lasciare David Bowie

Amanda Lear, artista 79enne di origini francesi, deve molto del successo alla dose di ambiguità che ha abilmente fatto ruotare intorno al suo personaggio. Quella sua voce profonda, oltre a far dilagare pettegolezzi legati alla sua androginia e al presunto cambio di sesso, l’ha di fatto resa unica nel panorama artistico internazionale.

Ma a renderla famosa è stato anche il suo ruolo di musa ispiratrice del pittore spagnolo Salvador Dalì, oltre che per la sua storia d’amore con David Bowie. Proprio in merito al suo rapporto con il Duca Bianco, Amanda ha voluto fornire un dettaglio legato alla loro love story, conclusasi alla fine degli anni ’70. La vetrina scelta per svelare questo aneddoto è stata il programma “I miei vinili, recentemente andato in onda su Rai3.

Dopo aver anticipato che il loro flirt non ha avuto inizio con il classico colpo di fulmine, Amanda Lear ha però voluto sottolineare che trovava l’ex compagno davvero affascinante. “Gli mancava l’educazione, ma aveva voglia di imparare e di scoprire tutto. La nostra relazione era molto stimolante, non solo dal punto di vista sessuale ma anche culturale: io gli parlavo del surrealismo e dei registi tedeschi, lui mi ha pagato le lezioni di canto. Abbiamo inciso un disco, ‘Star’, che non è mai uscito”.

Ma dopo due anni fu proprio lei a mettere fine al sodalizio sia artistico che sentimentale. Come fatto presente dall’attrice e presentatrice transalpina, la motivazione fu una proposta di lavoro che proprio non poteva rifiutare. Nel 1978, dopo essere andata a Monaco di Baviera, l’Ariola Records le offrì un contratto della durata di sette anni. La discomusic si stava affacciando sulle scene, da qui in molti vedevano in lei un personaggio capace di potersi far largo nel nascente panorama musicale internazionale.

Serviva qualcuna che cantasse un po’ come Marlene Dietrich, così dissi ‘ciao ciao’ a David Bowie”, ha confessato l’artista nata ad Hong Kong nel 1939. E per rendere ancora più bassa e profonda la sua voce, i produttori le suggerirono di bere whiskey e di fumare sigarette.

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