Alfonso Signorini difende Gabriel Garko: "Non c’è bisogno di dire con chi divide il letto"

Alfonso Signorini, come riportato dal sito "BitchyF", ha scritto una lunga lettera parlando di coming out e prendendo le difese dell'attore Gabriel Garko.

Alfonso Signorini difende Gabriel Garko: "Non c’è bisogno di dire con chi divide il letto"

Nell’ultima intervista rilasciata al giornalista Alessio Poeta per il settimanale “Chi” Gabriel Garko ha voluto parlare della sua vita privata, dichiarando di sognare un mondo dove la gente non sente più la necessità di raccontare quello che succede nella camera da letto tra due persone.

Queste parole sembrano essere state molto apprezzate dal giornalista Alfonso Signorini, che dirige proprio il settimanale “Chi”. Il prossimo conduttore del “Grande Fratello Vip” ha voluto infatti condannare la gente che, in una maniera anche assai frenetica, cerca il coming out dei vip.

La lettera di Alfonso Signorini

Come scritto da “BitchyF”, il giornalista ha pubblicato una lettera sull’intervista di Gabriel Garko, paragonando l’attuale situazione tra gli omosessuali e gli eterosessuali: “Sogniamo tutti di vivere in un Paese dove non ci sia bisogno di dire con chi dividiamo il nostro letto, uomo o donna che sia. (…) la discriminazione c’è ancora, eccome se c’è: avete mai visto un eterosessuale conquistare copertine o interviste televisive perché ammette di essere etero? Tutta questa rincorsa al coming out pubblico oggi non fa che sottolineare un provincialismo che non ci fa onore”.

Sempre secondo quando dichiarato da Alfonso Signorini, i giovani di oggi sono completamente cambiati rispetto al passato e ormai non si pongono più il problema di rivelare o meno la loro identità sessuale, poiché tutto viene vissuto con più naturalezza. Nonostante questo non nasconde che ci siano ancora episodi gravi verso coloro che sono lontani dal branco, ma si trattano di circostanze legati all’ignoranza e al degrado sociale.

Proprio per questo motivo appoggia le dichiarazioni rilasciate da Gabriel Garko nell’ultimo numero del settimanale “Chi” e pensa, come ricordato dallo stesso attore nel suo libro in uscita nel 2020, che vada a letto con un uomo o con una donna nulla cambia di lui, e sarebbe solamente civile non fare domande private sul suo conto. Il giornalista ricorda anche di aver raccontato la sua identità sesuale ai suoi genitori solamente a trent’anni, dichiarando a loro di essersi forse innamorato di un ragazzo.

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