Alessandro Cecchi Paone contro Pio e Amedeo: "La legge Zan va approvata subito"

Con un'intervista rilasciata a Radio Capital, Alessandro Cecchi Paone attacca il discorso di Pio e Amedeo a "Felicissima sera", invitando la politica ad accelerare l'approvazione del DDL Zan.

Alessandro Cecchi Paone contro Pio e Amedeo: "La legge Zan va approvata subito"

Nonostante sia passata più di una settimana dall’ultima puntata di “Felicissima sera” il varietà condotto da Pio e Amedeo su Canale 5, il loro ultimo discorso sta facendo ancora discutere. Il duo comico infatti ha voluto criticare duramente il politically correct, in cui rivelano che il troppo buonismo starebbe provocando un forte danno alla satira in Italia.

Dopo le centinaia di critiche ricevute sui social, ricevendo però la difesa dei massimi esponenti della Lega, Pio e Amedeo hanno voluto provato a fare chiarezza. Con un lungo messaggio scritto su Instagram rivelano che non vogliono scusarsi con nessuno per le loro dichiarazioni allontanandosi in seguito dalle accuse di omofobia.

Le parole di Alessandro Cecchi Paone

Come riportato dal sito “Fanpage” un primo commento del giornalista sul caso Pio e Amedeo è avvenuto sul settimanale “Nuovo Tv” diretto da Riccardo Signoretti in cui loda il format: “‘Felicissima sera’ è un prodotto curatissimo nell’immagine e nella scelta di ospiti di Serie A. C’è un evidente lavoro autoriale di grande spessore e di grande qualità. Sembra tornato il grande show di Canale 5, il grande varietà di una volta”.

Mentre sempre l’ex naufrago, intervistato da Selvaggia Lucarelli in una trasmissione condotta da Radio Capital, rivela di aver apprezzato poco il loro discorso sul politically correct: “Con i loro insulti a me e soprattutto a chi non si può difendere come so fare io hanno dimostrato che la Legge Zan è indispensabile e va approvata subito. Come detto da Fedez la legge Zan è un grande ombrello da aprire a protezione di tutti coloro che fanno fatica a farsi accettare per come sono”.

Per il momento però per l’approvazione del disegno di legge pare che serva ancora del tempo, siccome non convince ancora del tutto la Lega. Proprio Matteo Salvini in questi giorni ha voluto presentare una proposta alternativa al DDL Zan in cui rivela di essere pronto a inasprire le pene ma desiderano togliere la questione dai bambini e le scuole.

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