Alda D’Eusanio decide di far causa a Mediaset: "Mi hanno distrutto 40 anni di carriera"

In una intervista rilasciata al settimanale "Nuovo", Alda D'Eusanio rivela di aver fatto causa a Mediaset dopo la sua esperienza avvenuta al "Grande Fratello Vip".

Alda D’Eusanio decide di far causa a Mediaset: "Mi hanno distrutto 40 anni di carriera"

La breve partecipazione di Alda D’Eusanio alla scorsa edizione del “Grande Fratello Vip“, che viene ricordata soprattutto per le numerose gaffe commesse nel giro di poche settimane (tra cui il clamoroso scivolone fatto su Laura Pausini e il compagno Paolo Carta), sembra aver segnato in maniera piuttosto decisiva la carriera della conduttrice.

Infatti da quel momento in poi Alda D’Eusanio non ha più trovato spazio sul piccolo schermo, né in Mediaset nè in altre aziende rivali. In una recente intervista rilasciata al settimanale “Nuovo“, diretto da Riccardo Signoretti, l’ex vippona accusa proprio il “Grande Fratello Vip” di essere stata la causa del suo declino televisivo.

Le dure parole di Alda D’Eusanio

“Ho fatto causa a Mediaset“ Alda D’Eusanio quindi afferma di voler far sul serio contro la sua oramai ex rete: “Per due mesi ho aspettato che qualcuno mi rispondesse. Ma nessuno mi ha mai più parlato: né Signorini né tantomeno l’editore Pier Silvio Berlusconi, che ha preso la decisione di cacciarmi via con infamia, distruggendo 40 anni di carriera. Oltre che in Mediaset non mi chiamano più in Rai: per quale motivo?”.

Parlando di questa edizione del “GF Vip” invece Alda D’Eusanio ha voluto lanciare una frecciatina agli autori per il loro comportamento tenuto nei confronti di Katia Ricciarelli ritenendo che la cantante sia fin troppo protetta: “Per Katia Ricciarelli c’è una rete di protezione al GF Vip. Io invece sono stata cacciata a pedate!”.

Non si tratta del primo attacco della D’Eusanio nei confronti del programma. In una vecchia intervista rilasciata a “Il Messaggero” Alda ha rivelato di essersi profondamente pentita per aver detto di “sì” al “Grande Fratello Vip”, ritenendo che da parte dei vertici di Mediaset non avrebbe ricevuto nessun tipo di protezione e neanche l’occasione di chiedere scusa in maniera pubblica per gli errori commessi nella casa più spiata d’Italia.

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