Albano Carrisi, il popolare cantante di Cellino San Marco, torna a far parlare di sè con alcune rivelazioni sulle sue simpatie all’interno del mondo della politica. Il noto cantante ha infatti rilasciato un’intervista per il “Corriere della Sera”, all’interno della quale parla della sua carriera e di politica.
Albano ha rivelato che sono anni, precisamente dal 1985, che molta gente gli chiede di candidarsi in politica, ma che lui ha sempre rifiutato, ammettendo di non appartenere ad una precisa ideologia o ad un partito politico in particolare, ma di andare ad ondate e di scegliere chi votare in base alle persone, pensando a chi fosse il più adatto per governare l’Italia. Ed a proposito della situazione attuale italiana, Albano ammette: “Ormai vendiamo tutto. Dalla Perugina alla Fiat, qui non resta più nulla. Siamo italiani o diciamo di esserlo?”
Parole molto forti quelle dette da Albano, ma che fanno molto riflettere sulla delicata situazione in cui il Bel Paese si trova oggigiorno. Durante il corso dell’intervista per il “Corriere della Sera”, il noto cantante rivela che anche nel 2018 girerà il mondo per diffondere la sua musica, svelando di essere stato l’unico cantante straniero ad esibirsi davanti a Putin.
A proposito del leader russo, Albano rivela di avere un’opinione molto positiva e di stimarlo molto come uomo di potere.
“Lo sostengo da tempi non sospetti. È un grande. Ha un senso religioso della vita. Ha il pugno di ferro e non ci vedo nulla di male. Ormai lo usano molti, a partire da Trump ma anche da noi. Capisco che nei casi di mors tua vita mea ci voglia anche quello”.
Infine conclude la sua intervista, rivelando gli ultimi aggiornamenti sul suo rapporto con Romina Power e ammettendo che adesso sono diventati come fratello e sorella. Sono circa vent’anni che non stanno insieme, ma insieme hanno affrontato le gioie e i dolori della vita. Adesso tra loro predomina un grande affetto ma sopratutto un grande rispetto reciproco.