Al Bano si unisce alla protesta degli agricoltori: "Protesterò anch’io"

Alla protesta degli agricoltori che stanno invadendo l'Italia, e non solo, in sella ai trattori, si unisce anche Al Bano, da sempre fiero delle sue origini contadine, il quale chiede maggiore rispetto e considerazione per la categoria.

Al Bano si unisce alla protesta degli agricoltori: "Protesterò anch’io"

La protesta dei contadini e degli agricoltori sta tenendo banco, come si dice in gergo. Una protesta che ha toccato e che coinvolge diversi paesi: Francia, Belgio e anche Italia. A questa protesta dei trattori si unisce anche Al Bano che, da figlio di contadini, non ha mai rinnegato le sue origini. Da Parigi dove si trova in questo momento afferma che sarà anche lui accanto agli agricoltori e li sosterrà. 

Gli stessi agricoltori, un po’ da tutta Italia e da tutta Europa, stanno protestando contro i sussidi e anche gli aiuti da parte dello stato e i redditi maggiormente alti. Una protesta che sente molto vicino anche lo stesso Al Bano, il quale afferma che, salvo impegni improrogabili, sarà a Roma la prossima settimana proprio per essere loro vicino. 

Racconta che arriverà nella capitale con il trattore. Al Bano sente molto vicino questa battaglia dal momento che lui è figlio di contadini ed è cresciuto tra gli ulivi nella sua amata Puglia dove è anche proprietario di un’azienda agricola. Dal punto di vista musicale, Al Bano continua a dare concerti e tour girando per il mondo portando la sua musica. 

Nonostante la carriera enorme e il grande successo, non ha mai dimenticato le sue origini, anzi le rivendica con grande orgoglio. Al Corriere della Sera, riguardo questa protesta, ha espresso il seguente pensiero: “Se non fossi un cantante e non portassi avanti la mia attività non ci starei dentro, sarei un contadino ridotto alla fame. Tante aziende chiudono nella mia Puglia quanto nel resto d’Italia”

Secondo lo stesso Al Bano bisognerebbe esserci maggiori controlli e sicurezza nei confronti di una categoria che non è considerata come davvero dovrebbe e sarebbe giusto. Il cantante gradirebbe che gli appartenenti all’Unione Europea e non solo provassero ad avere le mani nella terra e la zappa tra i piedi per capire cosa significa questa protesta per cui gli agricoltori lavorano in condizioni meteo difficili: con il freddo in inverno e il caldo torrido in estate. 

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