Al Bano si schiera con la Presidente della Camera, Laura Boldrini, che, stanca delle continue vessazioni, violenze, sui social vuole agire legalmente per difendersi contro gli aggressori virtuali: “Fa bene, non si può combattere contro un pollaio carico di veleni non richiesti. Ci vuole una legge ben precisa in grado di garantire chi subisce violenze gratuite” ha sentenziato il cantante.
Al Bano ha recentemente abbandonato i social per i medesimi motivi riportati dalla Boldrini: “Dietro un grande anonimato sparano cose assurde.” Quelle dette sui figli, in particolar modo, l’hanno estremamente amareggiato. ” Mi hanno dato per morto due volte e la cosa mi ha dato molto fastidio. Non so come se la passino i miei colleghi ma per me le persone che insultano sono affette da una vera propria sindrome ‘rancorosa del webbista” ha concluso il cantante che il 27 e 28 agosto si esibirà a Budapest per il Campionato del mondo di judo 2017.
Al Bano, in un post, aveva scritto ai suoi amici e nemici dicendo che era giunto il momento di prendersi una pausa di riflessione chiudendo i profili Facebook, Instagram e Twitter. Il cantante ribadiva di non riuscire a tollerare ulteriormente le assurde ed inaccettabili reazioni quotidiane piene di odio, rozzezza e violenza nei suoi confronti e dei suoi cari. Nel mirino era finita in particolar modo Loredana Lecciso dopo che la stessa aveva pubblicato una foto insieme al compagno.
Al Bano aveva difeso Loredana dicendo che il selfie pubblicato era un momento di vita familiare: in molti avevano commentato aspramente la foto dicendo che era un fotomontaggio, che la Lecciso aveva abusato di Photoshop e tecniche di ritocco. Il cantante dopo un infarto, una ischemia, un edema alle corde vocali, ha scritto di non voler proseguire quella guerra inutile, disgustosa e vergognosa, quell’accanimento continuo, senza motivo di esistere.