Il mondo dello spettacolo dice addio alla protagonista di una delle scene più iconiche della storia del cinema. Ha perso la vita all’età di 77 anni l’attrice e stuntwoman Susan Backlinie, che ha interpretato la prima vittima dello squalo nell’iconico film di Steven Spielberg “Lo Squalo” del 1975.
Susan è deceduta nella sua casa di Ventura, in California, come confermato dal suo agente Matthew Templeton, che non ha però reso pubblica la causa del decesso della donna. Backlinie lascia il marito Harvey Swindall, sposato nel 1995. “È con sincero rammarico che confermiamo che la nostra amata Susan è deceduta questa mattina“, ha detto Templeton in una dichiarazione a The Daily Jaws, un sito di fan dedicato al film. “Vorremmo ringraziare tutti per le loro condoglianze in questo momento. Vi preghiamo di rispettare la privacy della famiglia durante questo momento difficile“.
Prima di entrare nel cast de “Lo Squalo” all’età di 28 anni, Susan aveva lavorato come addestratrice di animali e si era esibita come una sirena. Nel numero di gennaio del 1973 della rivista Penthouse, venne pubblicata un servizio fotografico senza veli che la vedeva ritratta insieme ad un leone, in un editoriale intitolato “La signora e il leone“.
Poco più di un anno dopo, sottomise una sua foto nuda al dirigente di produzione de “Lo Squalo”, che la portò all’attenzione di Spielberg per il film e le valse il ruolo di Chrissie Watkins nell’iconico film. Susan trascorse tre giorni a provare la scena di apertura, in cui durante una nuotata senza veli viene improvvisamente sballottata da uno squalo bianco prima di scomparire sotto le onde.
Successivamente è apparsa in “1941” di Spielberg per parodiare la scena che l’ha lanciata verso la celebrità. Questa volta, invece di essere mangiata da uno squalo durante la sua nuotata notturna, viene raccolta dal periscopio di un un sottomarino giapponese.