Il mondo dello spettacolo dice addio a John Amos, attore americano noto soprattutto per i suoi ruoli in “Radici” e “Il principe cerca moglie”. Il decesso è avvenuto per cause naturali a Los Angeles lo scorso 21 agosto, ma il figlio della star, Kelly Christopher “K.C.” Amos, ha annunciato solo ora la notizia della perdita del padre.
“È con sincera tristezza che vi racconto che mio padre è morto“, ha scritto K.C. in un comunicato rilasciato alla stampa americana. “Era un uomo dal cuore gentile e d’oro… ed era amato in tutto il mondo“, ha continuato nel suo messaggio in onore di John, che aveva 84 anni al momento della sua scomparsa.
“Molti fan lo considerano il loro padre televisivo“, continua il suo messaggio. “Ha vissuto una bella vita. La sua eredità vivrà nei suoi straordinari lavori in televisione e al cinema come attore. Mio padre ha amato lavorare come attore per tutta la sua vita. Era mio padre, il mio migliore amico e il mio eroe. Grazie per le vostre preghiere e il vostro sostegno in questo momento“.
Amos iniziò la carriera come giocatore di football professionista, militando in squadre come i Denver Broncos ed i Kansas City Chiefs. Nel 1970 fece il suo debutto in TV, raggiungendo il successo nel ruolo di James Evans Sr. nella serie “Good Times“, il primo programma televisivo a mettere in risalto una famiglia nera.
Nel 1977, recitò nella rivoluzionaria miniserie televisiva “Radici“, che gli valse la sua unica nomination agli Emmy grazie al ruolo di Kunta Kinte. La sua carriera è poi continuata con apparizioni in serie come “Willy, il principe di Bel Air“, “West Wing – Tutti gli uomini del Presidente”, “Men in Trees”, oltre a film di successo come “Il principe cerca moglie” e “Sorvegliato speciale”,
Amos si è sposato due volte, la prima dal 1965 al 1975 con l’artista ed equestre Noel Mickelson, con la quale ha avuto due figli, la scrittrice e produttrice Shannon Amos ed il regista candidato ai Grammy K.C. Amos. Il suo secondo matrimonio, nel 1978-79, fu con l’attrice Lillian Lehman.