Il mondo del cinema dice addio a Gena Rowlands, icona dello schermo meglio conosciuta per “Una moglie” e “Le pagine della nostra vita“. L’attrice americana, che aveva 94 anni, è morta mercoledì 14 agosto nella sua casa di Indian Welles in California, circondata dalla sua famiglia, tra cui il marito Robert e la figlia Alexandra.
La notizia del decesso della star arriva pochi mesi dopo che il figlio, l’attore e regista Nick Cassavetes, aveva rivelato lo scorso giugno che a sua madre era stata diagnosticato il morbo di Alzheimer cinque anni prima, condannandola ad un destino simile a quello del suo personaggio de “Le pagine della nostra vita”, diretto dallo stesso figlio.
Gena era nata nel giugno 1930 nel Wisconsin, ed ha iniziato la sua carriera nel mondo della recitazione negli anni ’50, debuttando a Broadway in “Quando la moglie è in vacanza”. Quando era studentessa presso la American Academy alla Carnegie Hall, conobbe il futuro marito John Cassavetes, col quale formò un prolifico sodalizio artistico e personale. Fu infatti il suo matrimonio con Cassavetes, sposato il 9 marzo 1954, a condurla ad alcuni dei suoi ruoli più noti.
I due formarono una coppia insolita di Hollywood, in quanto finanziarono loro stessi molti dei loro film, spesso con i soldi guadagnati recitando in progetti più commerciali. Gena e John collaborarono insieme in 10 film come “Gli esclusi”, “Volti”, “Gloria – Una notte d’estate”e “Una Moglie”. Questi ultimi due progetti fecero sì che Rowlands ricevesse la nomination all’Oscar come migliore attrice.
Tra i film dell’attrice, anche “Ricominciare a vivere“, “The Skeleton Key”, “Scherzi del Cuore”, “Qualcosa di cui… sparlare” e “Le pagine della nostra vita”, dove interpretava la versione invecchiata della protagonista Allie. Gena è stata sposata a John fino al decesso di lui il 3 febbraio 1989, ed hanno avuto tre figli, che oggi sono tutti attori e registi: Nick, Alexandra e Zoe. Nel 2012, la Rowlands ha sposato in seconde nozze l’uomo d’affari in pensione Robert Forrest.