Il mondo del cinema dice addio a Christo Jivkov, attore di origine bulgara che aveva lavorato in moltissime produzioni italiane e noto a livello mondiale grazie al ruolo di Giovanni nel film “La Passione di Cristo“, epico film di successo sugli ultimi giorni di Gesù diretto da Mel Gibson nel 2004.
L’attore è morto venerdì 31 marzo a soli 48 anni, stroncato da un tumore. La star si è spenta in un ospedale Los Angeles dopo una lunga battaglia contro un cancro ai polmoni. Christo, nato il 18 febbraio 1975 a Sofia, si era diplomato presso l’Accademia Bulgara di Cinema e Teatro, specializzandosi in regia cinematografica con un documentario su Cinecittà e il cinema italiano.
Ed è proprio nel cinema del nostro paese che trovò successo, ottenendo il ruolo di protagonista ne “Il mestiere delle armi”, pellicola diretta da Ermanno Olmi nel quale interpretò il ruolo di Giovanni delle Bande Nere, cioè Ludovico di Giovanni Dè Medici. Il film, presentato al Festival di Cannes, ha spopolò i David di Donatello 2002 con nove vittorie, tra cui quella come miglior film.
Jivkov fu poi scelto per interpretare Giovanni al fianco di Jim Caviezel e Monica Bellucci ne “La Passione di Cristo” di Gibson, che incassò 612 milioni di dollari al botteghino mondiale. A lungo è stato vociferato un sequel del film, intitolato “La Passione di Cristo: Resurrezione“, e proprio a gennaio girava voce che presto sarebbero iniziate le riprese. Il 67enne Gibson dovrebbe infatti iniziare a girare nella primavera del 2023, e Christo nei progetti avrebbe dovuto fare ritorno.
Maria Grazia Cucinotta, che aveva lavorato con lui in “Fly Light” di Roberto Lippolis del 2009 ha commentato: “Non voglio ancora crederci che non ci sei più… dolore infinito Ciao Christo, amico mio, anima gentile, la tua lotta per la vita, era la lotta di tutti quelli che ti vogliono bene“.