Cesare Ragazzi, noto come il re delle soluzioni anti-calvizie, è venuto a mancare improvvisamente il 27 dicembre 2024 a Bologna, all’età di 83 anni. Un personaggio che ha segnato la storia della pubblicità e del trattamento della calvizie in Italia, diventando un’icona negli anni Ottanta grazie a una genialità che ha cambiato per sempre il modo di affrontare la perdita dei capelli. Tutto è cominciato da un problema personale.
Cesare Ragazzi, già negli anni ’60, cominciò a perdere i capelli e, anziché accettare passivamente la situazione, si impegnò a trovare una soluzione. L’imprenditore, che all’epoca era anche musicista, si dedicò alla ricerca di un trattamento che risolvesse il problema della calvizie senza ricorrere a interventi invasivi. Così nacque l’idea di una protesi tricologica innovativa, che non solo fosse naturale nel risultato, ma anche facile da applicare. La sua invenzione si basava su un “parrucchino” realizzato con capelli veri, che veniva applicato sul cuoio capelluto con un sistema non invasivo.
Ragazzi non si limitò a ideare il prodotto, ma si fece anche pubblicità in modo brillante, con una serie di spot che divennero celeberrimi. “Salve, sono Cesare Ragazzi, mi sono messo in testa un’idea meravigliosa” è il suo slogan che è rimasto nel cuore di intere generazioni, proprio come il suo stile inconfondibile: baffi, catenina e asciugamano sulle spalle, pronto a immergersi in piscina o a pettinarsi con la sua creazione. Grazie alla sua intuizione, Ragazzi divenne uno dei personaggi più noti della pubblicità italiana.
La sua carriera è stata inseparabile dal boom delle TV private degli anni Ottanta, dove riuscì a trasmettere il suo messaggio a milioni di telespettatori. Le sue pubblicità, con il suo volto sorridente e rassicurante, si trasmettevano di continuo, entrando nella vita quotidiana degli italiani. Cesare Ragazzi non solo promuoveva la sua soluzione anti-calvizie, ma si presentava come un uomo che aveva vinto la sua battaglia contro la perdita dei capelli, diventando il simbolo di un’era.
Il suo approccio innovativo lo ha portato a raggiungere un grande successo. La sua azienda, la Cesare Ragazzi Laboratories, ha aperto numerosi centri in Italia e all’estero, conquistando anche una clientela VIP. Tuttavia, nonostante le grandi soddisfazioni, l’impero di Ragazzi ha dovuto fare i conti con delle difficoltà. Dopo il periodo di massimo splendore, la sua società ha attraversato una crisi che culminò nel fallimento del 2009.
A quel punto, l’imprenditore che aveva cambiato la vita di molte persone si trovò a dover fare i conti con il tracollo economico. La figura di Cesare Ragazzi è stata una di quelle che, pur con il passare degli anni, ha continuato a lasciare il suo segno nella cultura popolare. Il suo nome, associato al miglioramento estetico e alla fiducia in se stessi, ha fatto parte della vita di tanti italiani.
La sua morte ha lasciato un vuoto non solo nel mondo imprenditoriale, ma anche nel cuore di chi lo ricordava come una figura che ha saputo trasformare un problema comune in un’opportunità di successo. Il funerale di Cesare Ragazzi si terrà lunedì 30 dicembre 2024, alle 10, nella chiesa di Santo Stefano a Bazzano, dopo la camera ardente presso la casa funeraria Parini. La sua famiglia, la moglie Marta e i figli Nicola, Simona e Alessia, lo saluteranno per l’ultima volta, mentre il mondo della tricologia e della pubblicità gli renderà omaggio come un pioniere che ha cambiato la storia di entrambi i settori.