Ha davvero dell’incredibile la vicenda che vede coinvolto Achille Costacurta, figlio di Martina Colombari e dell’ex calciatore del Milan Alessandro – detto Billy – Costacurta. Il sedicenne attualmente si trova ricoverato presso l’ospedale di Parma a causa, pare, di un pestaggio da parte dei poliziotti. Usare il condizionale è d’obbligo, visto che questa è solo la versione del ragazzo e andrà confermata tramite opportune indagini.
Quello che sappiamo lo abbiamo appreso dalle storie Instagram che Achille Costacurta ha pubblicato sul suo profilo privato, dove non si è limitato a fare delle insinuazioni, ma ha accusato apertamente le forze dell’ordine. Le storie in questione alternano foto scattate in un letto d’ospedale – quello di Parma, appunto, dove il ragazzo è attualmente ricoverato – e schermate dove mette nero su bianco la sua verità .
Le gravissime accuse di Achille Costacurta alla Polizia
Nei primi fotogrammi pubblicati da Costacurta junior sui social si vedono una t-shirt sporca di quello che sembra sangue rappreso, quindi un foglio con stampato sopra il simbolo della Polizia di Stato e un braccialetto di quelli che i Pronto Soccorso degli ospedali italiani usano per l’accettazione dei pazienti. Successivamente, il ragazzo mostra la sua stanza dell’ospedale e una foto di sé stesso, ripresa dall’alto, dove si vedono chiaramente lividi ed escoriazioni sanguinanti soprattutto su braccia e polsi.
Alle immagini seguono le slide con un racconto che (se fosse vero, e per ora non abbiamo ragione di credere che non lo sia) è a dir poco raccapricciante. Il figlio di Martina Colombari, infatti, ha fatto sapere che a ridurlo in quelle condizioni è stata la polizia, e questo nonostante lui non opponesse loro alcuna resistenza. Ma la cosa più grave è che a seguito del presunto pestaggio, il ragazzo avrebbe un timpano perforato che lo costringerà a operarsi.
“Questo è quello che succede a un ragazzino di 16 anni dalla Polizia. Mi hanno picchiato e mi hanno perforato il timpano” sono state le parole di Achille. “Mi devo operare solo per averli chiamati sbirrazzi. Basta abuso di potere”, ha chiosato ancora. “Grazie alla Polizia e in particolare a Giovanni e ai suoi 4/5 colleghi che lo hanno aiutato a picchiarmi e grazie ancora per avermi perforato il timpano”.