Il World Mobile Congress di Barcellona 2016 ha sparato le sue cartucce migliori nel giorno di vigilia, grazie alle presentazioni di diversi top di gamma della telefonia mobile (es. Samsung Galaxy S7, LG G5, etc.) ma, a girovagare tra i suoi stand, ha – comunque – riservato sorprese e curiosità decisamente interessanti. Una di queste, ad esempio, è stata rappresentata da Whiplash, un sedile che ruota di 360° gradi e che offre feedback mozzafiato alle proprie esperienze di realtà virtuale.
Avete presente quando andate sulle montagne russe? Dovete tenervi forte alle impugnature e, in genere, avete una cintura o una barra che vi tiene incollati al sedile. Questo perché, in meno di un minuto, vi troverete a fare pazzesche evoluzioni in aria che sfidano le leggi della gravità. E del buon senso.
Ecco, se un tal genere di esperienze vi piace a tal punto da desiderarlo anche a casa, potreste presto essere accontentati grazie alla creazione del sedile Whiplash. Il sedile in questione presenta due impugnature alle quali stringersi forte (tranquilli, avrete comunque delle bretelle di sicurezza) ed è montato su un’unità centrale che, tramite motori meccanici ed idraulici, è capace di far girare il citato sedile in tutte le direzioni possibili.
Le evoluzioni sono generate, nell’unità centrale poc’anzi accennata, da un computer in essa presente che – in relazione a quanto proiettato sul visore VR – genera relativi e correlati movimenti in aria. Insomma, è l’ideale per poter simulare un gioco di montagne russe o un evoluzione nello spazio…al limite anche la sensazione di lanciarsi col paracadute.
Oltre che per le evoluzioni di cui è capace, il sedile Whiplash genera brividi anche per il prezzo col quale viene proposto al mercato: 25 mila euro. Improbabile, quindi, che tale sedile venga utilizzato da un comune amante della realtà virtuale, per quanto appassionato di emozioni forti, ma un suo impiego in una sala giochi opportunamente attrezzata per esperienze di realtà virtuale non è affatto da escludere.
Attualmente Whiplash viene utilizzato solo in esperienze di gioco virtuale “passivo” (es. le montagne russe) per fornire un feedback particolarmente realistico e sconvolgente: tuttavia, gli sviluppatori del progetto non hanno escluso che possa anche essere impiegato in esperienze virtuali interattive. In tal caso le impugnature potrebbe contenere dei pulsanti per “sparare” ed i giochi supportati potrebbero, ad esempio, essere quelli degli sparatutto spaziali (es. andare in missione col Falcon di Han Solo).