Nintendo pretende un risarcimento milionario da un popolare sito di ROM

Lo scorso 10 Settembre, la divisione americana di Nintendo avrebbe denunciato un popolare sito di ROM per infrazione di copyright e trademark. La cifra richiesta raggiungerebbe i milioni di dollari.

Nintendo pretende un risarcimento milionario da un popolare sito di ROM

Negli ultimi anni, Nintendo non è stata particolarmente tenera nei confronti delle ROM non ufficiali. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, una ROM non è altro che il software di un videogioco estratto in maniera illegale dai supporti fisici, distribuito attraverso canali altrettanto illegali (siti web specifici o, più di recente, anche attraverso canali Telegram) e creato ad hoc per ‘girare’ su console modificate mediante HomeBrew.

Relativamente alla ROM, il loro utilizzo è legale esclusivamente se chi decide di eseguirle su una console è in possesso anche della copia originale dello stesso software. La modifica alla console, invece, è una pratica assolutamente illegale. Oggi parliamo proprio delle ROM modificate e di una nuova causa che Nintendo ha aperto contro un popolare sito web.

Ecco quanto Nintendo chiede per infrazione di copyright e trademark

La divisione americana di Nintendo avrebbe deciso di portare in tribunale il proprietario di un noto sito distributore di ROM modificate, conosciuto con il nome RomUniverse. Il sito permetterebbe, sia in via gratuita che a pagamento (abbonamento mensile), il download di software modificato atto ad essere eseguito sulle piattaforme di proprietà di Nintendo.

Si contano, in particolare, fino a 300.000 download per quanto riguarda i giochi per Switch e ben 500.000 download per quanto riguarda le ROM della (anche new) Nintendo 3DS. 

La richiesta di Nintendo non sarebbe affatto leggera: la casa di Kyoto avrebbe richiesto un risarcimento pari a 150.000 dollari per ogni singola infrazione di copyright (quindi tale somma sarebbe richiesta per ogni singolo gioco), oltre ad una cifra variabile fino a 2 milioni di dollari per infrazione di trademark. Nello specifico, quando un videogioco inizia ad avviarsi, compare il logo Nintendo, il quale è un trademark.

Ma questa mossa di Nintendo non è certamente l’unica. Tempo fa Nintendo ha vinto una causa contro alcuni provider Internet (si parla di Sky, BT, EE, Talktalk e Virgin Media), la quale impone loro di vietare in ogni modo possibile l’accesso dei propri clienti ai vari siti pirata. Insomma, le battaglie di Nintendo contro il software illegale continuano senza sosta e, causa dopo causa, starebbero riuscendo nel loro intento.

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