Netflix cambia le regole del gioco: ecco come vuole conquistare il mondo del gaming

Netflix rivoluziona il gaming con una strategia basata su quattro categorie chiave: giochi narrativi, multiplayer, per bambini e mainstream, puntando su accessibilità e cloud gaming per diventare un riferimento nel settore.

Netflix cambia le regole del gioco: ecco come vuole conquistare il mondo del gaming

Netflix è pronta a rivoluzionare anche il settore videoludico, adottando un approccio simile a quello che l’ha resa una potenza nel mondo delle serie TV. Alain Tascan, vicepresidente della divisione gaming, ha svelato a The Verge la nuova strategia: l’azienda si concentrerà su quattro categorie chiave per offrire un’esperienza coinvolgente e diversificata ai suoi abbonati. L’obiettivo? Trasformare Netflix in un vero e proprio punto di riferimento per il gaming, con titoli capaci di intrattenere milioni di utenti. 

Netflix ha scelto di puntare su quattro tipologie di giochi che, secondo l’azienda, rappresentano il futuro dell’intrattenimento interattivo. Il primo filone è quello dei giochi narrativi, esperienze a metà strada tra videogioco e serie TV. Questi titoli, come quelli ispirati ai reality di successo della piattaforma (Too Hot to Handle ne è un esempio), offrono una forma di intrattenimento passivo in cui il giocatore prende decisioni per influenzare la trama, ma senza dover affrontare complesse meccaniche di gameplay. Il secondo grande focus sarà sui giochi multiplayer, pensati per incentivare l’interazione tra gli utenti. L’esperienza di Squid Game: Unleashed ha dimostrato che il pubblico è pronto per titoli competitivi e collaborativi che possano coinvolgere più giocatori in sfide avvincenti. Netflix vuole sfruttare questo entusiasmo e creare nuove esperienze in grado di unire il pubblico in modi innovativi.

Non potevano mancare i giochi per bambini, una categoria fondamentale per una piattaforma che già domina il settore dell’intrattenimento per famiglie. Netflix vuole proporre titoli educativi e divertenti, capaci di intrattenere i più piccoli in totale sicurezza. Infine, l’azienda investirà in quelli che chiama “giochi mainstream”, ovvero produzioni con budget elevati e un appeal universale. Un esempio è Spirit Crossing, un MMO che si ispira all’atmosfera rilassante di Animal Crossing, pensato per offrire un rifugio digitale dove gli utenti possano interagire e costruire il proprio mondo. 

La visione di Netflix è chiara: replicare nel gaming il modello di successo che l’ha resa un colosso dell’intrattenimento. Proprio come agli esordi della sua avventura nelle serie TV, l’azienda vuole partire da un nucleo selezionato di contenuti per poi espandersi in base alla risposta del pubblico. Per riuscirci, però, dovrà prendere decisioni difficili: il supporto ai giochi indie, ad esempio, sarà ridimensionato. Pur non escludendo del tutto questi titoli, la priorità sarà data ai progetti che si inseriscono nelle quattro categorie strategiche individuate.

Uno degli ostacoli principali all’espansione di Netflix nel gaming è l’accessibilità. Se guardare un film o una serie richiede solo la pressione di un tasto, giocare a un titolo del catalogo Netflix implica il download da uno store esterno, un passaggio che rischia di scoraggiare molti utenti. La soluzione? Il cloud gaming. Tascan immagina un futuro in cui i giochi saranno riproducibili istantaneamente su qualsiasi dispositivo, proprio come avviene con i contenuti video.

L’azienda sta lavorando per rendere il suo servizio indipendente dall’hardware: gli utenti potranno giocare non solo su smartphone e tablet, ma anche su Smart TV, PC e console. Secondo Netflix, entro cinque anni questa tecnologia sarà sufficientemente avanzata per garantire un’esperienza fluida e senza interruzioni. Nel frattempo, i primi passi concreti verranno fatti già nel 2025, con l’introduzione dei primi giochi compatibili con le TV. 

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