"Monster Boy and the Cursed Kingdom": il classico targato Westone, in una nuova avventura, non tramonta mai

"Monster Boy and the Cursed Kingdom", non più prodotto dalla fallita Westone, trova comunque il suo marchio nelle avventure di Wonder Boy, in una splendida avventura nuova di zecca.

"Monster Boy and the Cursed Kingdom": il classico targato Westone, in una nuova avventura, non tramonta mai

Da “Wonder Boy: The Dragon’s Trap”, gioco del 1989 targato Westone, sbarcato il mese scorso su smartphone, ne è passata di acqua sotto i ponti. Il grande gioco, che ha portato al successo definitivo il ragazzo prodigio, trova una nuova veste grazie a Game Atelier, software house francese che ha raccolto l’eredità della fallita Westone ed ha creato, in un’avventura nuova di zecca, “Monster Boy and the Cursed Kingdom”, gioco disponibile per PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.

Quello che si ritrova della saga di Wonder Boy è innanzitutto l’ambiente e la grafica, colorata e curata nel minimo dettaglio, con i ragazzi di Game Atelier che hanno lavorato duro per rendere il gioco quanto più fedele alle forme del passato, centrando in pieno l’obiettivo, con paesaggi da sogno in due dimensioni semplici tanto quanto accattivanti, con i personaggi stilisticamente indovinati in pieno.

Come nel terzo e fortunato capitolo della serie del 1989, anche qui si trova il ragazzo prodigio alle prese con una maledizione, una condizione che lo porterà di nuovo alle prese con trasformazioni improbabili e tanto quanto divertenti, funzionali a movimenti e mosse ad hoc per ogni trasformazione, culminando in tante nuove forme, tra cui quelle inedite del rospo e del maiale, oltre che come leone, lucertola e molti altri.

Mostri e boss intermedi sono fantasiosi e seguono le linee classiche dei videogiochi platform in stile fantasy, cartoon o metroidvania: in ogni caso, combattere con essi è il principale motivo di interesse del gioco, il cui modo di affrontare ogni singola forma di avversario può risultare più o meno vantaggioso a seconda del tipo di trasformazione in corso. Con oggetti speciali e poteri diversificati, anche affrontare ogni genere di ostacolo darà una sfida in più.

Elementi ed oggetti sono riscontrabili in negozi forniti di armamenti sempre più potenti – e costosi – man mano che si avanza nell’avventura. Grazie ai tanti avversari da sconfiggere, ai numerosi scrigni e fonti di monete segrete, si potrà man mano conquistare quel bottino necessario a preparare il proprio eroe con l’equipaggiamento migliore possibile per affrontare gli avversari più ostici, più duri man mano che il finale si avvicina.

In “Monster Boy and the Cursed Kingdom” anche il sonoro, che accompagna l’avventura, è meritevole di lode, come il comparto tecnico, non certo complesso ma piuttosto lineare e povero di bug. Il divertimento, sia per giocatori nostalgici che per neofiti, è garantito dalla varietà del gioco, da un incredibile arcobaleno di colori e di paesaggi e da un’avventura tutt’altro che breve, che si prolunga per più di dieci ore di gioco.

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