“Par votre engagement et vos victoires”. Si apre così il messaggio rivolto alla community eSportiva di Francia. Il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, alle 9:46 di ieri ha espresso parole d’orgoglio a tutte quelle figure che si sono fatte strada in una realtà che vede i videogiochi come un male, più che come un passatempo che può anche essere costruttivo e competitivo.
Nello specifico, il cinguettio dell’inquilino dell’Eliseo ha recitato: “Par votre engagement et vos victoires, vous avez fait de la France une grande nation d’esport. Votre force du collectif, vous la mettez au service de causes. Pour ces raisons, je vous dis la reconnaissance de notre pays. Merci à vous. Ensemble, portons plus haut encore l’esport”. Il tweet termina con un selfie insieme a una folla di giovani.
In sostanza, il Presidente ringrazia a nome della nazione tutte quelle persone che si sono impegnate e hanno ottenuto vittorie che hanno portato la Francia ad essere una grande nazione di eSport, concludendo con “insieme, porteremo l’eSport ancora più in alto!”
Macron è sempre stato un grande estimatore di eSport al punto da desiderarli pure alle Olimpiadi (le prossime si terranno a Parigi nel 2024: chissà?), e durante le interviste in cui manifestò l’interesse a riguardo, non perse l’occasione di menzionare i più importanti esponenti del panorama eSportivo, come il Team Vitality e i Karmine Corp.
Perché questo Presidente fa parlare tanto di sé? Perché è un periodo storico dove un settore (quello videoludico) è in crescita e si amplia giorno dopo giorno, ma molti paesi gli remano contro additandolo come qualcosa che possa ledere chi ne fruisce. Volendo citare alcuni esempi, come non pensare al servizio di un noto telegiornale nazionale o alle tristi parole del capo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Texas dopo la recente tragedia in cui sono morti 19 bambini e 2 insegnanti di una scuola elementare di Uvalde.
Non si parla quindi solo del nostro paese, che sappiamo come possa essere retrogrado e bigotto tanto nella mentalità quanto nell’informazione, ma anche nel Nuovo Continente, quindi anche in altre parti del mondo. È così difficile capire che come settore l’eSport possa portare benefici alle nazioni (eventi, pubblicità, soldi, ecc…), o forse Macron fa parte di quella cerchia ristretta di politici visionari che ha deciso di investire su qualcosa che volenti o nolenti prende terreno?