Col videogame Doom VFR, avrete qualche demonio nella testa

I demoni di Doom sono pronti a tormentarvi come non hanno mai fatto prima, infilandosi nella vostra testa attraverso il caschetto della realtà virtuale: eccovi così servito Doom VFR.

Col videogame Doom VFR, avrete qualche demonio nella testa

Doom ha sempre tenuto incollati al video i giocatori sparsi per il pianeta Terra nella sfida sparatutto contro i demoni che si è svolta tra Marte, le sue lune, lo spazio, la Terra e l’Inferno. Stavolta cambia decisamente il campo di battaglia: i demoni faranno irruzione nella vostra testa, perché passeranno sotto il vostro fuoco di fila attraverso il casco della realtà virtuale.

Così nasce Doom VFR, sviluppato come sempre da ID Software con la collaborazione fondamentale di Bethesda Studios, che ha già messo in campo da poco tempo Skyrim VR , e che rilascerà anche Fallout 4 VR: di conseguenza, ecco pronto anche Doom VFR, dove la “F” in più è quella di “Fucking”, dedicata alla mitica arma devastatrice della serie di Doom, il BFG 9000 (Big Fucking Gun).

In omaggio all’arma più forte, Doom VFR in cambio metterà sul campo di battaglia un inferno sul pianeta Marte devastato da una serie senza fine di demoni e di creature che vengono dalle profondità più scellerate delle viscere del pianeta rosso. La storia è separata rispetto a quella dei capitoli precedenti di Doom e, per questo, non vi sarà necessario ripartire da quei giochi, nemmeno dall’ultimo Doom del 2016.

Passiamo quindi all’analisi di quanto ci offre Doom VFR: la grafica primeggia ed è sicuramente il punto di forza; poi, trovarsi i demoni davanti ai propri occhi è veramente un’esperienza accattivante e bestiale. Inoltre, anche l’audio si accaparra una nota di merito per quanto è ben realizzato e per come lo si può godere attraverso il caschetto. Infine, cosa non da poco, non si hanno problemi da voltastomaco con Doom VFR, e questo è un gran punto a favore.

Quello che invece non va in Doom VFR è una sola cosa: la longevità del titolo. In tutti i capitoli di Doom, dal primo del 1993 fino a quello del 2016, le campagne sono state lunghissime ed hanno richiesto un gran numero di ore, diverse decine, per arrivare fino in fondo. Per Doom VFR, bastano solamente una manciata di ore, e quando un giocatore iniziava a capire le dinamiche di battaglia e a divertirsi, il gioco era bell’e finito: uno smacco non di poco conto.

Non va dimenticato che il controllo attraverso il sistema Move è ben realizzato, ma perfettibile in alcune manovre, mentre l’esperienza del telefragging, ovvero il teletrasportarsi sopra i nemici uccidendoli, è meravigliosamente trasposta, in qualità di prerogativa di Doom e dei suoi titoli. Considerando che anche le armi per devastare le forze demoniache non mancano, partite a caccia di demoni in Doom VFR, con la consapevolezza di rigiocare più volte il titolo per potervi divertire a lungo.

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