L’arte del disegno è davvero sconfinata e non smette mai di affascinare gli appassionati del settore, così come i semplici spettatori.
Che disegnare sia un’arte non è in discussione, ma riuscire a farlo in maniera originare e creativa, con una cura dei dettagli quasi maniacale, tanto da riuscire ad ingannare il cervello è davvero incredibile. È il caso dell’arte dell’artista Alessandro Diddi, originario di Pisa, diventato ormai famoso per le sue opere quasi “tridimensionali”, che riescono ad ingannare il nostro cervello ed a fargli vedere ciò che in realtà non c’è.
Immagini che sembrano sul punto di prendere vita, di entrare a far parte del mondo reale, ma che in realtà sono dovuto soltanto al genio di questo artista. Nei disegni di Alessandro Diddi ci sono strutture architettoniche, corpi, mani, animali ma tutti questi soggetti sono accomunati dalla sensazione che riescono a trasmettere a chi osserva il disegno. Ogni soggetto, infatti, sembra di essere sul punto di staccarsi dal foglio sul quale è stato disegnato e fondersi con la realtà.
Non c’è alcun trucco, come si potrebbe pensare, ma soltanto un vero e proprio inganno del nostro cervello “che non abituato a vedere la realtà attraverso parametri ben precisi, gli stessi che io vado a modificare” ha raccontato Alessandro Diddi a Focus.it.
La tecnica utilizzata da Alessandro Diddi è quella dell’anamorfismo, peraltro già utilizzata da Leonardo Da Vinci. La parte più difficile, secondo quanto ha raccontato lo stesso Alessandro Diddi, è la composizione della scena finale per poi realizzare lo scatto della fotografia. “E’ in questa fase che possono emergere gli eventuali errori. Spesso mi occorrono oltre 50 scatti per ottenere la foto perfetta” ha dichiarato Alessandro Diddi.
I suoi disegni sono talmente d’effetto che dal 19 luglio di quest’anno alcune delle sue opere sono in mostra al Masters of Illusion di Santa Monica.