Nel 1964 Cassina e Le Corbusier sottoscrivevano un contratto che assegnava all’azienda lombarda l’esclusiva per la produzione in scala industriale dei mobili progettati dal genio del design e dell’architettura e dai suoi due collaboratori, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, e nel 1965 nasceva la Collezione LC, presente ancora oggi nei cataloghi.
Lo stesso anno Le Corbusier moriva sulla spiaggia di Roquebrune-Cap Martin di fronte alla sua abitazione, nella serenità di aver lasciato le sue opere nelle mani di un’azienda che sicuramente sarebbe stata capace di valorizzarle nel migliore nei modi, di consegnarle al mondo in tutta la loro perfezione, in tutta la loro armonia fra forma e funzione.
Quest’anno rappresenta quindi per l’azienda Cassina, ma, del resto, per tutto il mondo del design, un’occasione per celebrare ciò che hanno simboleggiato e continuano a simboleggiare mobili come la chaise longue, la fauteuil grand confort, o la fauteuil basculant, oggetti che hanno rivoluzionato l’universo del design di arredi, cogliendo l’essenza del concetto di ciò che vogliono rappresentare. Essi sono perfettamente integrati all’interno dello spazio abitativo ideale, visto da Le Corbusier come machine à habiter, strumento che permette all’uomo di vivere in maniera semplice, razionale e completa, ancor oggi, questa, concezione assolutamente attuale.
Cassina continua a perfezionarne gli arredi con l’introduzione di nuove tecnologie e ad arricchirli con nuove finiture ed accostamenti cromatici: i pellami sono ormai divenuti totalmente organici ed è stato introdotto un nuovo tessuto ecosostenibile, in quanto la sua produzione necessita del 70% di acqua in meno e genera il 35% in meno di CO2 rispetto a quella di un normale tessuto.
Per il 50° anniversario, Cassina ha inoltre indetto un concorso per la progettazione delle vetrine dello Showroom Cassina di Milano in via Durini 16, vinto dallo Studio Calvi & Brambilla che ha presentato un palcoscenico dove alcuni dei mobili più rappresentativi della collezione sono in perpetuo ed armonioso movimento, a simboleggiare i principi fondanti dell’abitazione come machine à habiter.
Anche allo stand di Cassina presso il Salone del Mobile di Milano è stata conferita particolare rilevanza alla collezione LC, presentata come motivo dominante all’interno degli spazi, dove erano presenti anche richiami alla poetica e agli studi di Le Corbusier, come la stampa a grandezza naturale del Modulor, sistema di misura antropocentrico da lui ideato, presente su diverse pareti.
Un tributo, questo, assolutamente necessario, nei confronti di un uomo che non ha solamente contribuito a rendere celebre in tutto il mondo l’immagine di Cassina, ma che ha, con il suo genio, cambiato la vita di molte persone, avendo rivoluzionato i criteri su cui erano basati l’architettura e il design.