Il Ponte delle Spie (titolo originale: Bridge of Spies), il nuovo film per la regia di Steven Spielberg che vede come protagonista il bravissimo Tom Hanks, arriverà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 16 dicembre, confermando le indiscrezione di qualche mese fa sulla loro collaborazione, distribuito dalla 20h Century Fox, mentre sarà presentato in anteprima il 12 dicembre durante la venticinquesima edizione del Courmayeur Noir in Festival.
Il film, annunciato come un capolavoro della moderna spy story, è stato scritto da Matt Charman insienem a Ethan e Joel Coen che si sono ispirati ad una vicenda realmente accaduta per raccontare la storia di James Donovan (interpretato dal sempre più bravo Tom Hanks), uno dei più famosi avvocati di New York che, che si ritrova suo malgrado nel bel mezzo della Guerra Fredda quando la CIA lo ingaggia per un compito che ha dell’impossibile. Donovan dovrà, infatti, negoziare con l’Unione Sovietica per far rilasciare un pilota americano, Francis Gary Powers, che è stato abbattuto nei cieli Sovietici mentre si trovava a bordo di un aereo spia U2.
In Il Ponte delle Spie, Tom Hanks e Steven Spielberg tornano a lavorare insieme dopo ben 11 anni (il loro ultimo film insieme è stato il bellissimo The Terminal, nel 2004) e le premesse sono davvero entusiasmanti. È stato lo stesso regista, durante una intervista rilasciata a ComingSoon a parlare del suo protagonista, con il quale ha già girato ben quattro film: “James B. Donovan era il tipo di uomo che combatte per quello in cui crede, che è la giustizia per tutti. Ho pensato che Tom Hanks fosse perfetto per la parte di Donovan”.
Insieme a Tom Hanks, nel cast di Il Ponte delle Spie, troviamo anche Billy Magnussen, Amy Ryan, Alan Alda, Eve Hewson, Domenick Lombardozzi, Michael Gaston, Peter McRobbie, Doris McCarthy, Austin Stowell, Mark Rylance, Sebastian Koch, Jon Donahue e Stephen Kunken.
Una piccola curiosità riguarda il titolo del film, Il ponte delle spie, che si riferisce a un ponte che si trova a Berlino, che una volta univa le zone est e ovest. Questo ponte, che oggi è conosciuto come Glienicker Brücke (Ponte di Glienicke) deve il suo soprannome al fatto di essere stato molto spesso teatro di scambi di prigionieri tra i servizi segreti della Germania Est e i servizi segreti americani.