Trattare la psoriasi attraverso la curcuma

Secondo recenti studi, applicare sulla pelle preparazioni topiche a base di curcuma e assumere curcumina orale potrebbe portare ad una riduzione delle lesioni caratteristiche della psoriasi.

Trattare la psoriasi attraverso la curcuma

La curcuma è una spezia dal colore giallo-arancione, appartenente al genere delle piante zingiberacee. Questa pianta viene utilizzata principalmente nella cucina indiana, ma anche in campo cosmetico, come componente di trucchi e tinture per capelli.

La curcuma è però nota anche per proprietà che vanno ben oltre il suo sapore e il suo colore: è nota anche per le sue proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti. Questa spezia, infatti ha la capacità di ridurre i radicali liberi, il cui eccesso può portare all’invecchiamento dei tessuti e all’insorgenza di patologie degenerative e tumorali. Permette, inoltre, di combattere patologie infiammatorie, come l’artrite reumatoide o l’osteoartrite e costituisce anche un buon rimedio naturale per prevenire e trattare alcuni tipi di infiammazioni legate alla pelle, come la psoriasi.

Lo studio

Uno studio pubblicato dall’Iraniana Journal of Pharmaceutical Research, ha preso in esame i benefici della curcuma per il trattamento della psoriasi. Dopo aver applicato sulla pelle di un gruppo di volontari per 9 settimane questo preparato a base di curcuma, si è osservata una notevole riduzione delle lesioni. Questa inibizione della proliferazione delle cellule psoriasiche, a detta degli esperti, avviene attraverso la riduzione delle citochine proinfiammatorie (IL-17; TNF-alfa; IFN-gamma; IL-6) e la riduzione delle cellule che promuovono l’infiammazione. Inoltre, la curcuma stimolerebbe la sintesi di proteine come involucrina e filaggrina, fondamentali per una funzionalità corretta della cute.

Un secondo studio, pubblicato sul Journal of American Academy of Dermatology, ha confermato un effetto positivo sulla psoriasi anche della curcumina orale.

Tutte queste evidenze scientifiche hanno portato la Food and Drug Administration americana a definire questa sostanza “sicura”, considerando anche il fatto che non si sono verificati finora eventi avversi nei soggetti affetti da psoriasi in terapia. Sono tuttavia previsti ulteriori studi per approfondire gli effetti

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