Tonno: falsi miti e quanto consumarne a settimana

Il tonno è uno degli alimenti più consumati in Italia. L'Associazione Nazionale Dietisti ha fatto chiarezza sulle sue proprietà e su quanto spesso vada consumato

Tonno: falsi miti e quanto consumarne a settimana

Il tonno viene considerato un pesce azzurro. Ne esistono varie specie e le caratteristiche organolettiche variano a seconda di esse. Il tonno fresco, però, è un alimento ad alto valore biologico, ricco di vitamine e ferro. In commercio possiamo trovare il tonno in scatola, il quale viene preferito dalla maggior parte della popolazione per motivi pratici ed economici. Il tonno in scatola può essere preparato con tonno striato, tonno a pinna gialla e tonno obeso, sono specie migratorie che si trovano soprattutto in acque tropicali. 

Il 55% della popolazione italiana consuma il tonno in scatola almeno una volta nell’arco di una settimana, mentre il 19% lo consuma ripetutamente nell’arco dei 7 giorni. L’Istituto per L’Osservazione Nutrizione e Benessere promosso da Nostromo con la collaborazione dell’ANDID (associazione nazionale dietisti) ha condotto una ricerca per evidenziare i miti nati fra la popolazione su questo alimento.

Il 12% degli intervistati ritiene che il tonno in scatola non possa essere mangiato in gravidanza, il 21% ne vieta il consumo ai bambini in età prescolare, il 29% ha dubbi sulla provenienza e sulla possibile presenza di altre specie ittiche all’interno del tonno inscatolato. 

L’ANDID risponde sottolineando che il Ministero della Salute raccomanda il consumo di 100 g settimanali di pesce spada, luccio e 1-2 porzioni di tonno fresco alle donne in stato di gravidanza. Il tonno in scatola, è inoltre, un alimento sicuro dal punto di vista igienico-sanitario, poichè viene sottoposto a rigidi controlli.

Scegliendo marche affidabili e con una politica trasparente, possiamo sapere la provenienza del tonno in scatola.Il Ministero della Salute consiglia di introdurre nella nostra dieta, 2-3 porzioni di pesce fresco o surgelato poichè ricco di Omega 3. Bisogna però, preferire il tonno in scatola con olio extravergine d’oliva il quale aggiunge polifenoli all’alimentazione. 

Non bisogna, però, esagerare con il consumo dei grandi pesci poichè le specie come il tonno accumulano metalli pesanti.

Continua a leggere su Fidelity News