Il tofu: le sue origini e le sue proprietà

Il tofu veniva consumato fino a qualche tempo fa solo nei Paesi Orientali, ma oggi, grazie alla diffusione di diete vegane e vegetariane e ad un'alimentazione sempre più attenta e sana, è arrivato anche sulle tavole italiane

Il tofu: le sue origini e le sue proprietà

In ambito di diete vegane e vegetariane si sente sempre più spesso parlare di tofu ma in pochi sanno davvero di cosa si tratta, perché fa bene mangiarlo e come lo si può cucinare.

Tanto per cominciare è bene sottolineare che il nome “tofu” è giapponese, ma ha origini cinesi. Si fa risalire la sua nascita ad un monaco taoista nel 160 a.C. Si tratta di un alimento dal sapore neutro a base di caglio di latte di soia, ipocalorico e ricco di proteine vegetali e non animali, che non hanno nulla da invidiare alla carne, ferro e calcio. Per certi versi dunque sembra essere simile al formaggio, tanto da essere conosciuto anche come “formaggio di soia”. In base alla quantità d’acqua che si estrae dalla cagliata, si possono classificare tre tipologie di tofu: tofu delicato, simile ad un budino, data l’alta quantità di liquido che presenta al suo interno; tofu solido, che ha la consistenza della carne cruda perché, nonostante sia stato prosciugato e pressato, contiene ancora una rilevante quantità di liquido; tofu secco occidentale, con la più bassa concentrazione di acqua, ed ha per questo una consistenza maggiore.

Oltre ad essere un alimento molto consumato dai vegetariani, è ideale anche per chi ha qualche chiletto di troppo (una porzione da 120-130 grammi di tofu contiene 94 calorie e 5 grammi di grassi), per chi ha il colesterolo un po’ alto e per i celiaci, dal momento che nel tofu non è presente il glutine.

Molte sono le sue proprietà positive, oltre a quelle a cui abbiamo già accennato:

  • essendo un alimento vegetale, favorisce la riduzione del peso corporeo e delle malattie legate a comportamenti poco salutari (patologie cardiache, diabete, tumori);
  • è molto leggero e digeribile;
  • contiene i flavonoidi, in grado di proteggere il cuore e di combattere l’azione dei radicali liberi, rallentando quindi l’invecchiamento;
  • contiene isoflavoni, sostanze simili agli estrogeni, utili per attenuare i sintomi della menopausa;
  • è ricco di genisteina, l’isoflavone predominante nella soia, che inibisce nella mammella e nella prostata lo sviluppo di cellule tumorali;
  • è inoltre particolarmente adatto se vogliamo pulire profondamente la pelle con un peeling dopo l’abbronzatura estiva (per questo occorre rivolgersi ad una erboristeria).

Per quanto riguarda le modalità di preparazione del tofu in cucina, dal momento che il suo gusto è piuttosto neutro, può essere preparato abbinato a una grande varietà di cibi e in diversi modi: cotto alla piastra, al vapore, al forno, saltato o sotto forma di salsa.

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