Tenersi per mano fa bene a corpo e mente. Lo afferma la scienza

Psicologi, professori e scienziati affermano che tenersi per mano ha molti benefici su corpo e mente, anche se sembra un gesto banale non lo è per niente.

Tenersi per mano fa bene a corpo e mente. Lo afferma la scienza

Tenersi per mano può apportare benefici su corpo e mente quali diminuzione del dolore, del battito cardiaco e dello stress, con conseguente effetto analgesico, antistress e miglioramento dell’affinità tra gli individui. Vedremo nel dettaglio tutti i vantaggi di un gesto tanto semplice, che può sembrare banale, che compiamo sin da piccoli.

Secondo lo psicologo Matt Hertenstein tenersi per mano comporta al nostro organismo un rilassamento neurologico. Questo gesto, che si compie sin da bambini, è stato studiato dagli scienziati che hanno appurato i suoi benefici su corpo e mente, primo tra tutti ristabilire la calma facendo abbassare nell’organismo la quantità dell’“ormone dello stress”, ovvero il cortisolo, e aumentando l’ossitocina, detto anche “ormone delle coccole”, con conseguente rallentamento del battito cardiaco e abbassamento della pressione sanguigna.

L’aumento di ossitocina nell’organismo, inoltre, comporta più empatia, intimità, fiducia, vicinanza e affetto con la persona che ci è accanto. Ricordiamoci, infatti, che da piccoli i nostri genitori ci tenevano per mano quando ci trovavamo fuori casa e non solo per attraversare la strada, questo gesto infonde sicurezza ai bambini e adulti e non solo prudenza e controllo.

Il professor Pavel Goldstein spiega come tenersi per mano o appoggiare semplicemente una mano sul braccio di chi sta soffrendo comporta un effetto analgesico più della sola presenza nella stessa stanza.

Grazie all’osservazione di quanto diminuisse il dolore di una partoriente se il compagno la tiene per mano, il professor Goldstein è stato ispirato nell’effettuare l’esperimento su 22 coppie che ha dato una conferma scientifica a questa teoria: con il partner accanto il dolore del soggetto esaminato diminuiva, ma solo se lo teneva per mano, fungendo da antidolorifico.

La psicologa britannica Honey Langcaster-James, infine, ci spiega un altro beneficio di questo tipo di contatto fisico: tenersi per mano per gli anziani può combattere la solitudine meglio di una medicina.

Nella nostra vita infatti, la tenerezza è relegata all’infanzia, poi si inizia a sviluppare una certa riluttanza verso il contatto fisico fino al punto in cui, con l’arrivo dell’adolescenza, si ha una vera e propria “fobia del contatto”. I ragazzi, infatti, preferiscono scriversi sui social che stare insieme, salutarsi a voce e non con una stretta di mano, ma questa mancanza di contatto fisico, secondo gli psicologi, può comportare un rischio più elevato di sviluppare problemi mentali da adulti.

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