Tecnostress, la malattia del XXI secolo che affligge tantissimi italiani

Lo stress da tecnologia è il risultato del progresso che è stato raggiunto. A soffrirne sono otto italiani su dieci che accusano disturbi come insonnia, mal di stomaco, mal di testa e altri ancora. Alcuni consigli del neurologo per prevenire

Tecnostress, la malattia del XXI secolo che affligge tantissimi italiani

Nonostante la tecnologia abbia semplificato enormemente le azioni quotidiane gli individui sono purtroppo soggetti al cosiddetto tecnostress, una sorta di malessere di cui ne soffrono 8 italiani su 10.

Infatti, secondo un’indagine promossa da Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, lo stress da tecnologia si manifesta con mal di testa per il 44% degli intervistati, insonnia per il 37%, mal di stomaco per il 35%, dolori muscolari per il 20%, herpes labiale per il 14% e acne per il 9%.

Altri disturbi sono causati anche dai social network, e il 22% degli interpellati dichiara di non avere tempo per fare tutto con calma proprio perché sempre connesso. Il dott. Piero Barbanti, neurologo dell’Istituto Scientifico di San Raffaele di Roma ha spiegato: “Nel mondo occidentale lo stress deriva non tanto da reali situazioni di pericolo, quanto dalla distanza che esiste tra il nostro ritmo di vita e quello che la nostra fisiologia richiederebbe, che rappresenta un vero e proprio “social jet lag”.

Il dottore ha ricordato che in realtà il nostro cervello è una macchina più lenta di quello che pensiamo, e molto spesso lo stress travolge l’individuo perché non riconosce lo stato effettivo in cui versa. E il dottore aggiunge: “Lo stress è una risposta che l’organismo attiva di fronte a situazioni nuove e improvvise, per ripristinare un nuovo equilibrio. Quando lo stress è breve, come accade fisiologicamente nelle piccole vicende quotidiane è “sano”, ma quando diventa cronico può essere nocivo per la salute ed essere causa di una miriade di disturbi”.

E’ meglio dunque prevenire lo stato di stress, prima che sopraggiunga e ci sommerga: il dottore Barbanti sottolinea che basta regolarizzare i ritmi sonno/veglia, sconnettersi dalla rete e imparare a vedere il mondo sotto un altro aspetto. Anche leggere un buon libro è meno stressante di navigare sui social network, e scaricare la tensione con una buona attività sportiva aiuta a riprendere i ritmi normali.

Assosalute ricorda anche che esistono alcuni farmaci senza ricetta che possono essere utili per alleviare lo stress, che hanno il bollino rosso sorridente sulle confezioni. Sono infatti utili gli antinfiammatori non steroidei, la valeriana e la passiflora, gli antiacidi e altri prodotti che agiscono come calmante ma non fanno male.

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