Con l’avvento della bella stagione e indossando indumenti più leggeri, si mettono in mostra con più facilità i cuscinetti di grasso corporeo accumulati durante l’autunno e l’inverno. Molte donne e uomini, per amor proprio, iniziano un planning dietetico al fine di dimagrire nel minor tempo possibile, cercando di avere il massimo dei risultato e col minor sforzo/sacrificio.
All’inizio dell’estate la gente cade puntualmente nello stesso errore: pensare che col sudore si possano perdere i kg in eccesso. Ma è realmente plausibile che sudando si dimagrisce? Sostanzialmente, nella sua struttura molecolare, il sudore non contempla molecole di adipe, pertanto non ha alcun senso andare a correre sotto il sole cocente, con k-way di plastica che creano un atroce effetto sauna.
Il sopracitato errore è ampiamente diffuso anche da svariati negozi di abbigliamento sportivo che promuovono tutta una serie di “tute di sudorazione”: discutibilissime tenute sportive frutto di strategie di marketing, decisamente errate per la salute del nostro organismo. Trenta minuti di jogging al giorno è una perfetta sessione di attività fisica ed aiuta a perdere peso, ma praticarla in estate e, per di più, sotto il sole cocente di mezzogiorno è chiaramente sbagliato e non porta benefici extra.
Attraverso la sudorazione il nostro organismo regola la temperatura corporea poiché, quando si svolge attività aerobica, la temperatura interna del corpo si incrementa gradualmente dando origine ad un fisiologico meccanismo di stimolazione ghiandolare. Le ghiandole sudoripare diffuse su tutta l’epidermide, infatti, si mettono letteralmente in moto per produrre sudore, al fine di bagnare la superficie del corpo e raffreddare l’organismo.
Sono troppe le persone che credono erroneamente che il sudore corrisponda a perdita di grasso. Il sudore è costituito solo e soltanto da acqua e sali minerali perduti, quali sodio, cloro, potassio e magnesio. Per cui gli accumuli di adipe non hanno nulla a che vedere con il sudore.