Smettere di fumare o perdere peso è più facile se in coppia

Dall'Inghilterra uno studio ci rivela che le coppie che si impegnano per abbandonare cattive abitudini e uno stile di vita non sano hanno più chance rispetto a chi ci prova da solo

Smettere di fumare o perdere peso è più facile se in coppia

Uno studio inglese molto interessante, pubblicato di recente sulla rivista Jama Internal Medicine e finanziato dall’associazione britannica Cancer Research UK, è stato condotto su ben 3.722 coppie di ultracinquantenni già reclutate nell’English Longitudinal Study of Ageing (ELSA), ovvero uno degli studi più importanti sulla condizione delle persone anziane.

Il risultato di questo lavoro ha dimostrato come sia più semplice abbandonare vizi e cattive abitudini in coppia, se anche il nostro partner si cimenta nella stessa impresa. Così smettere di fumare o raggiungere il peso forma sono sfide che si vincono più facilmente se le si affrontano in due. Questo ci mostra come le coppie abbiano una grande capacità di influenzarsi a vicenda, riuscendo a modificare alcuni aspetti del proprio comportamento in modo reciproco.

Nello studio il 50% delle donne è riuscito a smettere di fumare insieme al partner, ma solo il 17% di quelle il cui compagno era già non fumatore ci è riuscito e solo l’8% di quelle il cui partner non ha smesso di fumare.

Numeri interessanti anche per quanto riguarda coloro che vogliono svolgere più attività fisica: due persone su tre, sia donne sia uomini, hanno raggiunto l’obiettivo di adottare uno stile di vita più attivo con il proprio partner, mentre solo uno su cinque ci è riuscito da solo.

Quando invece parliamo di dimagrimento, è emerso che il coinvolgimento del partner nella sfida sia meno determinante: l’obiettivo prefissato di perdere il 5% del proprio peso è stato pienamente raggiunto dal 26% degli uomini e dal 36% delle donne, percentuali che scendono al 10% degli uomini e al 15% delle donne nel caso in cui il partner non fosse impegnato a perdere chili.

L’autrice dello studio, la Prof.ssa Jane Wardle, direttrice del Healthe Behaviour Research Centre del dipartimento di epidemiologia e salute pubblica dell’University College di Londra, denuncia le cattive abitudini come una delle cause principali di morte e dell’insorgenza di malattie croniche. Fumo, alcol, alimentazione non sana, vita sedentaria costituiscono i rischi maggiori per la nostra salute.

È bene quindi, per salvaguardare la nostra salute, cercare di abbandonare queste cattive abitudini facendosi incoraggiare e sostenere dalle persone a noi vicini, famiglia e amici che hanno un’influenza positiva su di noi e sulle nostre scelte.

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