Semi di chia: poco conosciuti, ma con tanti benefici

I semi di chia sono conosciuti e consumati da secoli nelle civiltà precolombiane e diffusi nel Centro e Sud America. Erano invece poco diffusi e conosciuti, almeno sino ad ora, in Europa e quindi anche in Italia

Semi di chia: poco conosciuti, ma con tanti benefici

I semi di chia attualmente sono poco conosciuti e consumati in Europa e in Italia, ma sono molto diffusi ed utilizzati nel Centro America e nel Sud America. Questi semi vengono ricavati dalla Salvia Hispanica, una specie vegetale che cresce in maniera spontanea in Messico e in Bolivia. Alle civiltà precolombiane erano già note le proprietà benefiche di questi semi, che erano alla base della loro alimentazione insieme ai fagioli, al mais e all’amaranto. I conquistadores li introdussero in Europa, che però preferì altri alimenti tra quelli portati dalle lontane Americhe.

I semi di chia hanno numerose proprietà nutrizionali e salutari: in primis, a colpire è il loro elevato contenuto di calcio e di acidi grassi essenziali come gli omega 3 e gli omega 6. Ricchi di calcio perché 100 gr contengono 600 mg di calcio; praticamente, è un alimento cinque volte più ricco anche rispetto al latte. Il 20% circa del loro peso, invece, è composto da acidi grassi essenziali. Inoltre, sono ricchissimi di ferro e di potassio e forniscono un elevato apporto di vitamina C. Per la precisione, una porzione di 100 gr di semi di chia contiene 5,4 mg di vitamina C (sette volte superiore alla quantità contenuta nelle arance), 809,51 mg di potassio (il doppio di quello contenuto nelle banane) e 9,9 mg di ferro (il triplo di quello contenuto negli spinaci).

Questi semi portentosi sono anche ricchi di selenio, magnesio, zinco, niacina, riboflavina, tiamina, vitamina A, E e B6. I semi di chia contengono anche antiossidanti in quantità quattro volte superiore rispetto ai mirtilli. Tra i benefici che questi piccoli semi apportano all’organismo, va sicuramente segnalato che i semi di chia aiutano notevolmente a controllare il livello degli zuccheri nel sangue; apportano elevati livelli di energia e aiutano a prevenire numerose patologie a livello cardiaco e cardiovascolare. Regolano anche la pressione sanguigna e sono consigliabili a coloro che soffrono di pressione alta. Ma sono consigliati anche a chi vuole perdere perso, perché se aggiunti ad una dieta ipocalorica riescono a dare all’organismo le energie di cui ha bisogno. I semi di chia si rivelano utili anche alle persone che soffrono di colesterolo alto nel sangue; possono inoltre essere consumati anche dai celiaci e dalle persone intolleranti al glutine, perché non ne contengono. Anche chi soffre di irregolarità intestinale, troverà beneficio nell’utilizzarli: un cucchiaino di questi semi nella tisana abituale, soprattutto al mattino e a stomaco vuoto, aiuta la peristalsi intestinale.

Un cucchiaio di questi semi apporta 70 calorie, 3 gr di proteine e 7 gr di carboidrati, oltre che gli altri elementi di cui già si è scritto. Non contengono zuccheri semplici e nemmeno colesterolo. Possono essere consumati (1 o 2 cucchiai al giorno) insieme ai cereali nello yogurt, nel muesli della colazione oppure anche come condimento per insalate, aggiunti ai frullati e alle centrifughe o all’impasto del pane. Se conservati in un contenitore ermetico e al buio, possono durare anche anni.

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