Punture di vespe, api e calabroni: cosa fare e come evitarle

Per un'estate tranquilla ecco un breve "manuale" su come comportarsi in caso di punture di api, vespe e calabroni e su come evitare, con dei semplici accorgimenti, di farsi pungere

Punture di vespe, api e calabroni: cosa fare e come evitarle

Le punture di api, vespe e calabroni sono in estate all’ordine del giorno, soprattutto le punture delle prime due tipologie di insetti, in gran parte a causa del caldo, dell’umidità e del fatto che i vestiti sono meno coprenti. Nella maggior parte dei casi queste punture portano soltanto a gonfiori e fastidi nell’area del corpo interessata (in due o tre ore il fastidio passa e in 24 ore passa anche il gonfiore) e con un po’ di pazienza tutto guarisce in tempi brevi; in casi meno fortunati invece, possono provocare delle violente reazioni allergiche, che spesso non si limitano all’area in cui è avvenuta la puntura ma sono più estese (tra queste ricordiamo orticaria, edema al volto, difficoltà respiratorie, shock anafilattico).

Se, in casi molto rari, si viene punti da uno sciame di questi insetti è necessario, per precauzione, recarsi al pronto soccorso perché 50 punture generano una concentrazione di veleno che può dar luogo ad uno shock anafilattico. Secondo i dati raccolti, il 50-65% dei soggetti che ha avuto una reazione generalizzata rischia di sviluppare, in caso di punture future, una reazione analoga o più grave. Insomma, una volta colpiti si tende a diventare più fragili sotto questo punto di vista.

I consigli utili per chi non volesse essere punto:

  • Preferire abiti chiari;
  • Indossare deodoranti, lacche, cosmetici e profumi delicati, dal profumo neutro;
  • In automobile, laddove sia possibile, tenere i finestrini chiusi. Se si è invece in moto o in scooter, non dimenticare di indossare guanti e casco integrale;
  • Aumentare il consumo di zinco, dal momento che gli insetti pungono più volentieri soggetti che hanno carenza di zinco;
  • Lavarsi bene le mani dopo aver mangiato o aver manipolato cibi dolci all’aperto (es. frutta succosa come le pesche, o bibite in lattina);
  • Evitare di camminare scalzi nell’erba: se si schiaccia un’ape o una vespa, l’animale reagisce pungendo;
  • Munire le porte dei balconi e le finestre di zanzariere per evitare che gli insetti entrino all’interno della casa;
  • Stare lontani da fiori, alberi e raccoglitori per rifiuti che, a causa del loro odore forte, possono attrarre gli insetti.
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