Proprietà, controindicazioni e usi dell’aglio orsino

L' Allium ursinum, conosciuto anche col nome di aglio orsino, appartiene alla famiglia delle Aliacee come il suo parente più famoso, l'aglio, e può essere utilizzato per il nostro benessere.

Proprietà, controindicazioni e usi dell’aglio orsino

Pochi conoscono le proprietà benefiche dell’aglio orsino, ma per il nostro benessere può essere utilizzato sia per uso interno che per uso esterno. Appartenente alla stessa famiglia dell’aglio comune, viene utilizzato fresco e si trova in natura.

Pianta erbacea perenne, è una bulbosa alta all’incirca 35 centimetri, con foglie piuttosto larghe e lunghe e bei fiori bianchi che ricordano la forma di una stella. Cresce rigoglioso nei boschi, nei terreni particolarmente umidi, vicino ai ruscelli, e nei terreni calcarei.

Di questa pianta si utilizzano i bulbi che si prelevano a fine estate e le foglie che vanno raccolte prima della fioritura completa, che avviene da aprile a maggio.

Proprietà ed usi dell’aglio orsino

Per uso esterno grazie alle sue proprietà ha un effetto benefico in presenza di emorroidi, oltre ad essere un valido disinfettante. Internamente, invece, l’aglio orsino viene impiegato come un buon depurativo all’inizio della primavera, che è poi il momento adatto in cui si raccoglie. Oltretutto viene utilizzato in presenza di problemi circolatori, reumatismi, affezioni alle vie respiratorie, disturbi gastrointestinali e disturbi legati alla menopausa.

L’aglio orsino ha un profumo piuttosto fresco, è deliziosamente aromatico ed è molto simile a quello che viene usato in cucina, ma è anche più raffinato, mentre l’aroma dei fiori è molto più forte. In cucina si utilizza per dare un sapore diverso a numerose ricette. Si sposa molto bene con numerosi tipi di pietanze e le foglie tagliate finemente si possono aggiungere ad insalate, verdure cotte, zuppe e frittate. I fiori invece si utilizzano per preparare ottime salse. Si consuma sia crudo che cotto.

Il nome curioso dell’aglio orsino deriva dall’orso, animale particolarmente ghiotto; infatti una volta che questo esce dal letargo se ne ciba con l’intento di depurare l’organismo.

L’aglio orsino non è una pianta tossica per l’organismo, ma si può facilmente confondere con alcune specie velenose dalle foglie simili.

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