L’inquinamento ambientale è un killer: i metalli pesanti avvelenano il nostro corpo facendolo ammalare, provocando tumori e debilitandolo.
A Mwanza, in Tanzania, un gruppo di ricercatori del Canadian Center of Human and Probiotics, grazie al supporto finanziario della Bill e Melinda Foundation, ha condotto una importante ricerca (che è stata pubblicata sulla rivista “mBio” ) grazie alla quale è stato possibile concludere che i batteri probiotici che sono contenuti nello yogurt aiutano l’organismo a proteggersi dai metalli pesanti.
Lo studio ha coinvolto soprattutto bambini e donne in gravidanza (che sono considerati i soggetti più a rischio) di circa una decina delle comunità che si trovano nella zona di Mwanza, vicino al lago Vittoria, in quanto quest’area è notevolmente colpita dall’inquinamento da metalli pesanti e da sostanze chimiche di vario genere.
Dai test effettuati sulle persone che avevano consumato regolarmente yogurt, è emerso che i batteri probiotici contenuti nello yogurt si legano con facilità ai metalli pesanti, facilitandone di conseguenza l’eliminazione dall’organismo.
Alla fine dello studio, i ricercatori hanno appurato che nel sangue di tutti i soggetti presi in esame erano presenti grandi quantità di piombo, di arsenico e di mercurio, ma che solamente in coloro che avevano consumato abitualmente yogurt contenente batteri Lactobacillus Rhamnosus la percentuale di tali metalli si era notevolmente abbassata.
Ne consegue che mangiare yogurt può impedire alle sostanze tossiche di venire assorbite tramite l’alimentazione dall’organismo, in quanto i batteri probiotici le catturano e le eliminano, smaltendole. Purtroppo è un dato di fatto che la nostra salute sia messa in pericolo anche dalle tossine ambientali a cui siamo esposti quotidianamente e i tentativi che sono stati fatti, a livello globale, per ridurre i livelli di percentuale di tossine alimentari, non hanno avuto effetti ed esiti positivi.
L’unica soluzione è apportare all’organismo dei microbi che vengono definiti dai ricercatori “food-grade”, in grado di assorbire le tossine e di eliminarle in maniera rapida e sicura una volta entrati nel tratto gastrointestinale. Le scoperte di questo studio sono importanti per la salute ed il benessere di tutti, ma in particolare lo sono perché potrebbero aprire delle porte per difendere soprattutto le popolazioni dei Paesi più poveri, in via di sviluppo, dalla contaminazione ambientale causata dai metalli pesanti.