Le diete? Fanno ingrassare. Scopriamo perché

Ricerche scientifiche e molti esperti concordano sul fatto che le diete, anziché provocare un dimagrimento, portano l'effetto opposto: fanno ingrassare. Scopriamo insieme il perché.

Le diete? Fanno ingrassare. Scopriamo perché

Secondo alcune ricerche scientifiche pubblicate di recente, che trovano d’accordo molti esperti nutrizionisiti, le diete possono portare all’ingrassamento anziché al dimagrimento. Messo così, questo discorso pare uno scherzo, ma è la verità ed è il frutto di studi accurati riguardo alle diete più rigide.

Da tempo è risaputo che diete particolarmente stressanti portano ad un rapido dimagrimento, seguito però da un “effetto yo-yo” che porta l’ingrassamento successivo ad essere di quantità doppia rispetto al calo di peso precedente, annullando del tutto gli effetti del periodo lontano dalla maggior parte dei cibi. Queste ricerche vanno anche oltre.

Il primo effetto che può portare all’aumento costante di peso dopo una dieta è puramente psicologico ed è quello della “fame nervosa”: appena il peso inizia a risalire, per il ritorno alla normale assunzione dei pasti, entra nella persona un senso di frustrazione e questo conduce a consumare cibo in maniera non controllata, con dolci, merendine ed altri alimenti che non fanno che aumentare a dismisura l’assunzione di calorie che conseguentemente provocano la crescita del peso.

Questa “fame nervosa” è uno degli esempi di poca consapevolezza enterocettiva, ovvero dell’ascolto dei segnali che il nostro corpo ci lancia: quando si assume una dieta spesso la nostra mente si fissa solo sulle porzioni di cibo minime da assumere e subentrano proprio frustrazione, rassegnazione, rabbia e tristezza per i segnali poco evidenti degli effetti della dieta.

Trascurando questi effetti psicologici, si rischia di aumentare di peso e di andare a toccare da vicino anche stati depressivi. Perciò è importante curare questi aspetti mentali e rivolgersi ad esperti seri che si occupano di nutrizionismo e, se necessario, anche con degli psicologi, nei casi più gravi.

Per evitare questi controeffetti delle diete, ci sono i consigli degli esperti: non pensare in modo spasmodico alla dieta, assaporare i cibi che si assumono, senza ingurgitarli come un’assunzione di medicinali, non fare liste di proscrizione di cibi ritenuti “cattivi”, moderare ogni tipo di alimento e non porsi sensi di colpa se una volta si assapora un dolcetto.

Importante, soprattutto, è svolgere una dieta con molta serenità e semplicità, senza prenderla troppo sul serio, al pari di un’operazione matematica e procedurale. Infine, è consigliabile assumere i cibi in un ambiente meno rumoroso possibile e con molta calma. Tutti questi consigli possono migliorare i nostri rapporti con la dieta in corso.

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