L’approccio alimentare del futuro: il caso Dieta GIFT

Il passaggio da un paradigma alimentare dell'"ancien regime" ad uno contemporaneo: una nuova scoperta per stimolare il metabolismo grazie allo sfruttamento dei segnali naturali, senza il controllo delle calorie.

L’approccio alimentare del futuro: il caso Dieta GIFT

Quante volte abbiamo pensato ad un modo per stimolare il nostro metabolismo e accelerarlo? E, puntualmente, non abbiamo ottenuto alcun risultato. Quante volte ci siamo ripromessi di fare movimento, dello sport, e seguire una dieta ipocalorica! E mai abbiamo portato a termine l’idea iniziale.

Un giorno, un medico chirurgo ha detto basta al posto nostro. Il dottore Attilio Speciani è sempre stato attratto dal voler fare la differenza in campo alimentare e si è sempre sforzato di trovare una nuova maniera di rapportarsi al cibo e alle sue conseguenze sul corpo umano.

Dopo ricerche su ricerche, nel 2000 è venuto a conoscenza della molecola leptina (dal greco leptos, cioè snello), scoperta nel 1994 dal genetista americano Jeffrey Friedman. Questo costituirà il punto di svolta per l’ideazione del suo nuovo paradigma alimentare.

La leptina è una molecola segnale naturale prodotta dal tessuto adiposo che ha importanti effetti sull’attività ipotalamica di regolazione del grasso. Si apre così una nuova strada nei campi della nutrizione e della salute, la quale prescinde dal controllo degli apporti calorici, bensì privilegia e pone al centro della questione la regolazione delle modalità di accumulo o di consumo.
Se l’ipotalamo dice all’organismo che può consumare, lui consuma: se gli dice che non può permetterselo, lui accumula grasso. In sostanza, l’ipotalamo deve stare in “modalità consumo“.

Da queste poche e chiare regole, il medico chirurgo Speciani ha ideato il suo nuovo metodo alimentare, la Dieta Gift (acronimo di Gradualità, Individualità, Flessibilità e Tono) che intende imporsi come obiettivi da perseguire: il dimagrimento (in caso di sovrappeso), il ripristino della condizione metabolica ottimale, il recupero dell’equilibrio psicofisico.

Mira all’attivazione del metabolismo attraverso una corretta distribuzione dei pasti nella giornata, una riduzione dei cibi spazzatura, una graduale educazione al movimento. Dunque, si avvale di alcune semplici regole che dovrebbero garantire il risultato sperato: abolizione del conteggio calorico, attivazione del metabolismo e conservazione della massa muscolare con l’attività fisica, avviamento graduale alla dieta, utilizzo di carboidrati solo a basso indice glicemico, abolizione di cibi ricchi di conservanti, lavorati, o cibi spazzatura, abbinamento proteine/carboidrati per limitare il rimbalzo dell’insulina, distribuzione calorica ottimale dei pasti.

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