L’amore eterno esiste e modifica il cervello. Uno studio lo prova

Uno studio italiano dimostra che la biologia del cervello viene modificata dall'innamoramento ed altri ricercatori hanno studiato l'esistenza dell'amore eterno.

L’amore eterno esiste e modifica il cervello. Uno studio lo prova

Lo studio italiano pubblicato sulla rivista americana “Cns spectrums” afferma che l’innamoramento modifica la biologia del cervello. Il gruppo di ricercatori è stato guidato dalla dottoressa pisana Donatella Marazziti. Durante lo studio è stato dimostrato un aumento dei livelli di un neurotrasmettitore chiamato dopamina durante la fase dell’innamoramento.

La dottoressa ha dichiarato che “Il coinvolgimento di tale sostanza era già stato indirettamente dimostrato da studi di risonanza nucleare magnetica funzionale che avevano evidenziato come, negli innamorati, funzionino maggiormente le aree cerebrali che usano la dopamina”.

I livelli alti di dopamina sarebbero alla base di emozioni come gioia e desiderio sessuale, ma le alterazioni potrebbero portare anche a comportamenti folli che potrebbero sfociare in patologie psichiatriche nei soggetti deboli. L’innamoramento risulta quindi essere una fase transitoria di follia.

In uno studio precedente, la dottoressa Marazziti, aveva dimostrato che esiste una modificazione biologica negli innamorati caratterizzata dalla riduzione di serotonina cioè un neurotramettitore che ha funzione inibitoria. La dottoressa affermò che “la riduzione della serotonina negli innamorati è simile a quella rilevata in tanti pazienti con disturbo ossessivo-compulsivo”.

Uno studio condotto nel 2011 alla Stony Brook University di New York ha analizzato i livelli di dopamina su coppie sposate da 21 anni. Nelle coppie i livelli di dopamina risultavano alti e invariati rispetto alle coppie giovani. La scienza spiega quindi che, per il nostro cervello, l’amore rimane eterno ed invariato nel tempo 

Secondo uno studio pubblicato su Psychology Today, anche solo il guardare una foto della persona amata fa accendere delle determinate aree del cervello abbassando i livelli delle emozioni negative, rendendo così la persona più propensa al rapporto con gli altri. La terapista di coppia Jacqueline Olds ha affermato confermato che l’amore fa accendere alcune parti del cervello e lo spinge ad una fase di assestamento, cioè, una fase in cui il corpo si rilassa e lo stress diminuisce.

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