Sicuramente ognuno di noi avrà sentito parlare, almeno una volta, delle potenzialità distruttive dei forni a microonde e dei danni che, potenzialmente, potrebbero provocare. Uno studio dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC), però, ha fatto luce su ciò, verificando i principali dubbi e le paure che accompagnano questi elettrodomestici.
Capiamo, però, come funzionano i forni a microonde prima di addentrarci negli studi dell’AIRC. Solitamente, usando i fornelli o i normali forni, il cibo viene riscaldato tramite induzione, dall’esterno verso l’interno. Con il microonde, invece, vengono sfruttati i campi magnetici che si formano all’interno dell’apparecchio che, interagendo con le particelle di acqua e grasso contenute negli alimenti, li riscaldano in tempi molto più brevi rispetto alla normale cottura ad induzione. Ciò è possibile tramite una radiazione che utilizza una bassissima quantità di energia, che viene chiamata a ‘radiofrequenza’.
Il cibo, quindi, si riscalda più rapidamente all’interno, in quanto più umido e ricco di grassi: il rischio più alto, quindi, è quello di scottarsi! Infatti, non sono stati riscontrati particolari rischi dall’utilizzo dei forni a microonde, anche perchè sono ormai in commercio da 60 anni e non sono mai stati riscontrati dei rischi. Per capire ciò va sottolineato che per radiazione si intende una qualsiasi propagazione di energia: anche la luce solare è una radiazione. L’energia utilizzata nei microonde, però, è talmente bassa, che non può interagire con il DNA, in quanto non è ionizzante e, quindi, non è radioattivo.
Molte persone, però, sono impaurite dalla schermatura che si pone intorno ai forni a microonde: ebbene quella è necessaria perchè, visto l’interazione con le molecole di acqua e di grasso, ed il corpo umano ne è pieno, sarebbe possibile e facile ustionarsi molto gravemente.
In conclusione, ricordiamo che i forni a microonde, quindi, non sono assolutamente dannosi alla salute, e quelli che si ostinano a dire che durante la cottura si creano composti cancerogeni, è meglio che non scoprano mai quello che si crea friggendo il cibo nell’olio bollente, decisamente più dannoso rispetto alla cottura a microonde.