La Moringa oleifera è una pianta di origine indiana ed è fortemente diffusa nelle zone tropicali e equatoriali. Conosciuta anche come l’albero del rafano, la Moringa à tantissime proprietà benefiche e dal canto suo, ha anche il privilegio di non avere alcuna controindicazione.
Ma vediamo un po’ quali sono le sue caratteristiche. Cominciamo a dire che è una piante che raggiunge i due o tre metri di altezza ma, con le giuste condizioni può toccare anche i dieci metri di altezza. Questa pianta, se pur resistente a periodi di scarsità di acqua e di temperature troppo fredde, può restare in queste condizioni solo per brevissimi periodi, altrimenti se ne compromette la qualità e fruttificazione. Della Moringa viene utilizzata l’intera pianta, dalle foglie all’arbusto e fin anche le radici.
Le foglie della Moringa oleifera essendo ricchissime di vitamine e sali minerali sono la parte della pianta che ha la maggior concentrazione di proprietà benefiche. All’interno della foglia, infatti, troviamo una notevole quantità di Vitamina C (superiore alla concentrazione contenuta in un arancia), e tra le altre anche le vitamine A, E e alcune del ramo B.
Tra i Sali Minerali, invece, troviamo una forte concentrazione di Potassio, tantissime sostanze dal potere antiossidante, e tutti gli amminoacidi essenziali. Oltre a tutto questo troviamo, anche, una quantità importante di ferro e Selenio.
Le foglie hanno un forte contenuto proteico è possono essere consumate sia crude, come se fosse una normale insalata (in questo caso hanno un sapore un leggermente piccante), o cotte come qualsiasi verdura a foglia verde. Proprio per il forte potere proteico è consigliato il consumo di foglie di Moringa sia in gravidanza che in allattamento perché contribuiscono a migliorare l’apporto energetico.
Della pianta, però, oltre alle foglie, sono commestibili anche fiori, semi e, se con moderazione, anche le radici. I fiori possono essere aggiunti alle insalate e si dice che abbiano, anche potere afrodisiaco. I semi, invece, possono essere mangiati tostati o bolliti.
Dai semi tostati, inoltre si ottiene un olio dal sapore dolciastro che può essere consumato tranquillamente nell’alimentazione quotidiana. Questo olio, in più, ha la caratteristica di non irrancidire. Dopo l’estrazione dell’olio, lo scarto non viene assolutamente gettato ma viene utilizzato come alimento integratore sia per uomini che per animali.
Dai fiori è possibile ottenere un miele dal sapore particolare ma, comunque gradevole. La radice, invece, contiene un alcaloide che sembra interferire con il sistema nervoso quindi, il suo utilizzo deve essere limitato. Può essere utilizzata come aroma.
Per quanto riguarda l’aspetto salutare, la Moringa contiene omega 3-6-9 che sono fondamentali per il corretto funzionamento delle cellule e quindi dell’intero organismo. Tra le altre proprietà , migliora la digestione e, se pur in piccola parte, accelera il metabolismo facilitando il processo di perdita peso. Nota è anche la sua facoltà antinfiammatoria, infatti può essere utilizzata in periodi in cui si soffre di stanchezza sia fisica che mentale. Consumata prima di andare a letto aiuta, anche, a conciliare il sonno.
Il metodo più facile per integrare la Moringa, però, è quello di consumarla in polvere poiché è possibile scioglierla in qualsiasi bevanda: succhi, frullati, centrifugati, yogurt… Molto utilizzata anche in estetica per il forte potere antiossidante.