IIFYM: l’approccio flessibile alla dieta. Scopriamo come funziona

Molte persone ricorrono a diete "miracolose", specialmente adesso che si avvicina il periodo estivo, ma a causa dello stress o degli scarsi risultati si arrendono. Ma esiste uno stile di vita che vi renderà soddisfatti tutto l'anno

IIFYM: l’approccio flessibile alla dieta. Scopriamo come funziona

Si sta diffondendo in Italia negli ultimi tempi, lo stile di alimentazione IIFYM (ovvero If It Fits Your Macros) o approccio flessibile alla dieta. Consiste nel mangiare ciò di cui si ha voglia, ma tenendo sempre conto delle calorie ingerite e delle percentuali di macroalimenti che si assumono. Questo perché ogni persona deve avere bene a mente un concetto molto semplice per perdere o aumentare il peso e migliorare la propria composizione corporea cioè: Kcal ingerite < Kcal bruciate per perdere peso e  Kcal ingerite > Kcal bruciate per aumentare di peso.

Il segreto è solo questo. Questo nuovo approccio all’alimentazione permette di evitale le solite diete rigidissime e stressanti, perché il concetto di base è che se un alimento rientra nelle tue quote di macronutrienti puoi mangiarlo. Ovviamente questo non vuol dire che si può mangiare solo junk food e sperare di avere una vita sana e tenersi in forma, ma da recenti studi si può notare come il nostro corpo non sia in grado di distinguere le fonti da dove prendiamo i nostri macronutrienti che sono carboidrati, proteine e grassi; quindi è anche possibile mangiare ogni tanto quel tipo di alimenti invece dei soliti cibi come riso, pollo, pesce, carni magre ed insalata.

In media un uomo deve assumere per mantenere il proprio peso circa 2500 Kcal e una donna circa 2000 Kcal; dipende tutto da quali cibi si sceglie di mangiare. Alcuni tipi di cibi infatti contengono molte più calorie di altri, quindi mangiandoli può sembrarci di aver assunto meno Kcal ma in realtà stiamo assumendo lo stesso apporto calorico di un buon pasto di cibi sani o anche più. Per questo motivo è sempre consigliato di tenere il conto di tutte le calorie ingerite. E’ comunque provato che il fatto di poter variare i cibi di giorno in giorno e di poter scegliere quelli che più ci piacciono, riduce lo stress e ci aiuta a condurre una vita migliore.

Facciamo un esempio pratico:
Un uomo medio che brucia giornalmente 2500 Kcal, per riuscire a perdere peso dovrà semplicemente scendere al di sotto di questa quota. Bisogna ricordare che 1g di proteine o carboidrati vale 4 Kcal mentre 1g di grassi vale 9Kcal. Suddividendo ad esempio 2000 calorie in 45% carboidrati 25% proteine e 30% grassi avremo:
900 Kcal derivanti da carboidrati (225g)
500 Kcal derivanti da proteine (125g)
600 Kcal derivanti da grassi (66,7g)

Ogni cibo che ci porta a raggiungere queste quote di macronutrienti può essere inserito nella nostra alimentazione giornaliera. Tenersi in forma senza rinunciare a niente non è mai stato cosi facile.

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